Passione GiaaloRossa - Lecce, tre punti gettati al vento

a cura di E. Losavio

Genoa - Lecce 2 - 1

Per la terza giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie A 2023 – 2024, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Luigi Ferraris contro il Genoa. Arbitra l’incontro Pairetto di Nichelino che ha già diretto i giallorossi (7^ giornata di andata, Lecce – Napoli 0 – 4) coadiuvato dagli assistenti Massara e Bahri. Il Quarto Uomo è Volpi di Arezzo. VAR, Serra di Torino; AVAR, Di Paolo di Avezzano.

Le formazioni    Gilardino schiera il 3-5-2: J. Martinez tra i pali, De Winter, Bani e Vasquez in difesa; Vogliacco, Thorsby, Malinovskyi, Strootman e Spence a centrocampo; Gudmunsson e Retegui nel reparto avanzato.

D’Aversa oppone il collaudato 4-3-3 con Falcone tra i pali, Gendrey, capitan Baschirotto, Pongracic e Gallo in difesa; Kaba, Ramadani e Oudin in mediana; Nicola Sansone, Krstovic e Almqvist in avanti.

Primo tempo   Al 3°, Almqvist sull’errore di  J. Martinez, sbaglia lo stop e l’occasione sfuma. Sei minuti dopo, i padroni di casa vanno vicini al vantaggio con il tiro di Retegui: Falcone si oppone in due tempi. Al 18°, il Lecce usufruisce di un calcio di rigore per un atterramento in area di Vasquez ai danni di Almqvist: dagli undici metri si presenta Krstovic che viene ipnotizzato dall’estremo difensore rossoblu. Tre minuti dopo, il Genoa va nuovamente vicino al bersaglio grosso con il colpo di testa di Bani che termina alto di poco. Al 31°, il Lecce sblocca il risultato con il tiro di Krstovic. Sei minuti dopo, doppia occasione per il raddoppio giallorosso: il numero sette conclude dal dischetto del rigore: Martinez si oppone; sul prosieguo dell’azione, la sfera arriva a Kaba che sfiora il palo. Al 45°, senza concedere minuti di recupero, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo   Al 47°, il grifone va vicino al pareggio con una doppia occasione: la prima è di Malinovskyi sulla quale interviene Baschirotto e la devia sul palo; sul prosieguo dell’azione, ci prova Vasquez ma l’estremo difensore giallorosso si oppone con i piedi. Quattro minuti dopo, il Lecce va vicino al raddoppio con Sansone che, servito da Oudin, conclude sul portiere in uscita. Al 65°, mister D’Aversa opera una doppia sostituzione: Banda e Piccoli prendono il posto rispettivamente di Sansone e Krstovic. Cinque minuti dopo, il Genoa agguanta il pareggio con il colpo di testa di Retegui dopo la traversa di Gudmunsson da calcio da fermo. Al 73°, i rossoblu flirtano con il raddoppio con Ekuban (subentrato ad inizio ripresa al posto di Spence): il numero trenta giallorosso è attento. Un minuto dopo, Rafia subentra a Oudin. Al 76°, i padroni di casa raddoppiano con Ekuban. Al secondo dei 4’ di recupero, Pierotti rileva Gallo. Scoccato il 94°, Pairetto dichiara la fine delle ostilità.

Conclusioni   Un bel Lecce, ma solo per sessanta minuti. A partire meglio sono stati gli ospiti che hanno attaccato subito alla ricerca del gol. Il buon impatto sulla gara ha portato la squadra giallorossa ad avere la più ghiotta occasione per stappare il match con il rigore di Krstovic che si è lasciato ipnotizzare dall’estremo difensore avversario. I ragazzi di D’Aversa, sul tramonto della prima frazione, hanno avuto una doppia chance per raddoppiare ma Almqvist e Kaba hanno mancato lo specchio. Nella ripresa, il Genoa è tornato in campo con maggiore cattiveria ed ha raggiunto il pareggio. La squadra rossoblu non ha smesso di attaccare e, meritatamente, ha capovolto il risultato. I cambi giallorossi non hanno sortito gli effetti sperati e l’esito finale non è cambiato. Per i lupi giallorossi si tratta della terza sconfitta consecutiva. Come nelle due precedenti giornate (Lazio e Juventus), la squadra giallorossa è calata vistosamente nei secondi quarantacinque minuti consentendo agli avversari di conquistare i tre punti. Si tratta di un calo fisico? O di un fattore psicologico? Le gare non durano un tempo solo ma novanta più recupero: si deve giocare e lottare fino alla fine. Si deve ritrovare al più presto la vittoria per non rischiare conseguenze peggiori. Fino a quando la squadra ha giocato, tutti hanno disputato un’ottima gara. Il migliore è stato Pontus Almqvist (nella foto): l’esterno d’attacco numero sette, oltre a procurarsi il rigore, è stato una spina nel fianco degli avversari e, molto spesso, ha ripiegato anche in fase difensiva. In classifica, il grifone sale a 28 punti insieme al Monza; il Lecce rimane a 21 (-3 dalla zona retrocessione!). Nel prossimo turno, i rossoblu saranno impegnati in trasferta contro l’Empoli sabato 3 febbraio alle 15; Baschirotto e compagni, invece, ospiteranno la Fiorentina allo Stadio Via del Mare venerdì 2 alle 20:45. Mancherà Ramadani che, diffidato, è stato ammonito.

E. Losavio

 


Pubblicato il 29/01/2024


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