Villa Cav. Francesco Daniele

Ubicazione: lungomare Cristoforo Colombo, 69
Anno di costruzione: 1880
Progettista: ing. Achille Rossi

NOTE DESCRITTIVE
Inserita in un lieve declivio presso la riviera, la villa si struttura orizzontalmente con un atipico impianto planimetrico basato sull'accentuata concavità del blocco centrale (due ampie sale di rappresentanza attorno ad una loggia aperta sul mare), ai cui lati si dispongono due ali destinate ad ospitare le camere da letto. Nel vestibolo esagonale e nei due vani ellittici del primo piano spiccano raffinate decorazioni murarie firmate da Salvatore De Marzo (1908). Gli arredi e le tappezzerie originarie, da lungo tempo dispersi, provenivano dal laboratorio artigianale del leccese Giuseppe De Cupertinis. Da notare che in zona "Le Cenate" (tra Nardò e le rive dello Jonio) Villa Saetta, progettata intorno al 1890 dall'arch. Carlo Luigi Arditi, presenta pianta e volumetria identiche a quelle di Villa Daniele, sviluppate però secondo gli stilemi del neogotico e non più del neomoresco.
I suoi pavimenti, ancora originali, sono in graniglia.

TRASFORMAZIONI E MODIFICHE
Fu occupata durante la seconda guerra mondiale dalle truppe americane. Ne uscì devastata nei suoi interni perdendo tutti gli affreschi delle pareti.
Un recente restauro ha adottato sul prospetto colori e partiture che poco hanno in comune con lo stato originario, caratterizzato da una divisione della facciata in regolari zone sottosquadro, con fasce e semplici motivi decorativi che riquadravano le finestre e la loggia sul mare. I colori usati erano in tutto tre: bianco, rosso e blu, come nel formulario ornamentale islamico abbondantemente ripreso dall'eclettismo.
Tali cromie, ancora leggibili in molti punti al momento dell'intervento e comunque evidenti nella fotografia di De Angelis, sono ora coperte da un'omogenea tonalità "albicocca" solcata da fasce orizzontali bianche: un rivestimento estraneo ed irrispettoso che travolgendo zone sottosquadro, decori in rilievo, capitelli e colonne, finisce con l'appiattire e svilire la stessa architettura dell'edificio.
L'attuale muro di recinzione riprende i motivi decorativi delle merlature laterali, in sostituzione del grezzo muro presente nella fotografia; di diverso disegno è anche il cancello d'ingresso. I tre portoni nel piano inferiore sono attualmente chiusi, ed infissi di nuova fattura chiudono le aperture nel torrino, originariamente prive di serramenti.

Villa Daniele, lungomare di Leuca mappa

Villa Cav. Francesco Daniele galleria fotografica

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