di Donato Carrisi
Il Suggeritore di D. Carrisi
Il libro di cui vi parlo questa volta mi è stato consigliato da una mia collega che ha gusti simili ai miei, e che mi ha detto di non riuscire a staccare gli occhi dalle pagine fino alla fine del tomo. Non ci credevo ed ero molto prevenuta verso un italiano che scrive alla maniera americana. Mi sono dovuta ricredere. E' veramente da leggere.
L'autore
Donato Carrisi è nato a Martina Franca (TA) il 25 marzo 1973. Si è laureato in giurisprudenza, con una tesi su Luigi Chiatti, "il Mostro di Foligno". Ne è seguita poi la specializzazione in criminologia e scienza del comportamento. Ha iniziato la sua attività di scrittore con il Teatro, a 19 anni. La prima commedia, "Molly, Morthy e Morgan", per il Gruppo Teatrale Vivarte (fondato insieme al suo amico fraterno e socio sempiterno Vito Lo Re). Sono seguite altre opere: "Cadaveri si nasce!", "Non tutte le ciambelle vengono per nuocere", "Arturo nella notte..." e "Il Fumo di Guzman". I Musical "The Siren Bride" e "Dracula", le musiche naturalmente sempre del Maestro Vito Lo Re. La svolta nella carriera arriva nel 1999 quando Achille Manzotti lo scopre e lo lancia nel pericoloso mondo della fiction. Il Suggeritore, edito da Longanesi, è il suo primo romanzo con cui ha vinto numerosi premi.
Il libro
È una storia che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l'ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo...
La cosa che mi ha colpito maggiormente è che è denso come scrittura e soprattutto anche per i non addetti alla materia sono presenti descrizioni sui procedimenti delle scienze investigative e della criminologia. Ogni 40 pagine pensavo di aver capito tutto..ma puntualmente tutte le mie teorie venivano a essere smantellate dagli eventi.
Se vi piacciono i serial killer, è il libro che fa per voi.
F.Losavio
Pubblicato il 18/06/2010