Il Santuario, cuore dell’insediamento di Leuca, fu meta di culto fin dal IV secolo a.C. dapprima della dea Minerva e in seguito, dopo la predicazione di san Pietro, come luogo dedicato alla Vergine Maria sotto il titolo di Finibus Terrae.
Sede vescovile, ubicato sul promontorio di Punta Meliso, fin dal 1333 ha accolto innumerevoli pellegrini.
Più volte distrutto e riedificato, racchiude numerosi reperti della sua secolare storia.
Tra questi, la statua della Madonna de Finibus Terrae: le origini del culto per la Madonna di Leuca si perdono nei secoli. Era infatti nell'anno 365 che gli abitanti di Leuca, rivolgendosi alla Vergine, furono salvati da un furente maremoto. Da allora, ogni 13 aprile, gli abitanti si recano in pellegrinaggio al santuario a piedi, come ringraziamento per il miracolo.
Nonostante siano passati quasi 2000 anni, è una delle feste più sentite.