a cura di Eugenio Losavio
Passione GialloRossa
Lecce senza motivazione. Il Messina fa festa
a cura di Eugenio Losavio
Per la diciassettesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare il Messina. Arbitra l’incontro Mantelli di Brescia, coadiuvato dagli assistenti Marchi e Saccenti.
Le formazioni Di Corcia (Padalino squalificato) schiera l’ormai collaudato 3-4-3 con Perucchini tra i pali, Drudi, Arrigoni ed Agostinone in difesa; Ciancio, Costa Ferreira, Tsonev e capitan Lepore a centrocampo; Torromino, Marconi e Pacilli in attacco.
L’ex Lucarelli oppone il 4-3-1-2: Berardi tra i pali, Grifoni, Rea, Maccarone e De Vito in difesa; Da Silva, Musacci e Sanseverino in mediana; Ciccone dietro le due punte Milinkovic e Anastasi.
Primo tempo Al 7°, ci prova Pacilli senza impensierire Berardi. Al 16°, il tentativo di Torromino risulta centrale. Al 21°, si vede il Messina con Milinkovic che non inquadra lo specchio. Al 35°, la conclusione di Da Silva non impensierisce Perucchini. Al 41°, grande occasione per il Lecce con Costa Ferreira che, servito da Torromino, impegna l’estremo difensore siciliano. Al 44°, Lepore conclude direttamente da punizione ma Berardi alza in corner. Dopo 2’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo Al 52°, i padroni di casa vanno vicini al vantaggio con Marconi ma la sfera termina la sua corsa sul palo. Al 62°, primo cambio in casa giallorossa con Caturano al posto di Pacilli. Al 66°, i siciliani sbloccano il risultato con Anastasi. Un minuto dopo la conclusione di velenosa di Agostinone costringe Berardi ad uno scatto di reni per alzarla in corner. Al 73° ed al 75° ultimi avvicendamenti in casa salentina con Vitofrancesco e Maimone ai posti rispettivamente di Drudi e Costa Ferreira. Dopo 5’ di recupero, Mantelli dichiara la fine delle ostilità. La squadra esce tra i fischi del suo pubblico.
Conclusioni Nonostante qualche tentativo, il Lecce non ha messo la giusta motivazione per conquistare l’intera posta in palio. Al contrario, il Messina è stato più lucido e si è chiuso per poi ripartire in contropiede. Le uniche vere occasioni per i giallorossi di passare in vantaggio sono state il palo di Marconi e la conclusione di Agostinone. E’ mancato soprattutto l’apporto degli uomini simbolo della squadra come Torromino, Costa Ferreira e Lepore. Neanche l’ingresso di Caturano ha dato la scossa. In classifica, il Lecce rimane a 72 punti, mentre il Messina sale a quota 42. Nel prossimo turno, il Lecce giocherà in trasferta contro la Paganese domenica 30 alle ore 14:30; il Messina ospiterà il Cosenza.
E. Losavio
Pubblicato il 24/04/2017