Melpignano_ Lectio Magistralis_ Cucina e Territorio_ al Palazzo Marchesale_ 5 aprile h.18.30 con i Prof. Simone Cinotto e Carl Ipsen

Palazzo Marchesale // 5 aprile h. 18.30

CUCINA E TERRITORIO: L’EVOCAZIONE DELL’IDENTITÀ A MELPIGNANO CON DUE ESPERTI

Lectio Magistralis nell’ambito del Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies

Palazzo Marchesale // 5 aprile h. 18.30

   

 L'olio d'oliva e il pomodoro sono protagonisti della Lectio Magistralis “Cucina e Territorio: l’evocazione dell’identità”, che si terrà a Melpignano venerdì 5 aprile alle ore 18.30.

 

Secondo quali dinamiche storiche un cibo si trasforma in un prodotto tipico e riflette l’identità di un intero territorio? Ne discutono due importanti storici del cibo all’interno del Palazzo Marchesale, sede del Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, di cui il comune di Melpignano è ideatore e promotore nell’ambito di “Melpignano Promuove Cultura’’, sviluppato con l’Università del Salento e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con Slow Food Italia e l’Associazione Està.

 

Un’occasione imperdibile per appassionati di storia, cultura e gastronomia, per studenti e studiosi di discipline umanistiche e sociali e tutti coloro che desiderano conoscere meglio il patrimonio e le tradizioni del proprio territorio.

 

Due illustri relatori, il Professore Simone Cinotto, docente di Storia Contemporanea all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Carl Ipsen, Professore di Storia all'Indiana University, entrambi esperti di storia del cibo, accompagnano il pubblico in un viaggio interessante alla scoperta di due icone della cucina italiana: l'olio d'oliva e il pomodoro.

 

"La relazione tra cibo e territorio è il risultato di scambi, commerci, ambienti e scelte agricole e gastronomiche avvenute nel tempo” sostiene Cinotto. Da una parte un cibo diventa tipico quando viene incorporato nella cucina di un particolare luogo e adattato ad abbinamenti con cibi già familiari. Un esempio è il pomodoro, pianta americana poco conosciuta, che circa duecento anni fa i napoletani utilizzarono per farne una salsa con cui condire gli spaghetti. Dall’altra ciò avviene perché le caratteristiche di quel prodotto ben si relazionano con il clima, il suolo, le conoscenze tecnico-agricole e trasformative del luogo, e quindi alla produzione, anche in larga scala e industriale. Ma è solo quando il prodotto lascia il suo luogo di origine per entrare nella dimensione dello scambio e del mercato che diventa “tipico”, cioè indica una relazione diretta, bidirezionale ed esclusiva tra prodotto e luogo di produzione. Un esempio è il pomodoro Pachino.

 

Carl Ipsen, che si occupa di storia italiana contemporanea da più di trent’anni e ha un’esperienza pluriennale nel Salento, dove ha condotto diverse ricerche, sta preparando un libro sulla storia dell’olio d’oliva e il 5 aprile parlerà del suo progetto, degli usi e qualità dell’olio in passato:  “L’ulivo è una pianta con forti legami millenari con il territorio del Mediterraneo. Detto questo il suo ruolo e soprattutto quello dell’olio derivato dal frutto di questa pianta ha subito un’evoluzione notevole e drammatica nel tempo, sia dentro che fuori le zone di produzione. L’olio d’oliva in passato serviva a una gamma di usi ed è solo nel ventesimo secolo che il principale è diventato quello commestibile e solo alla fine di quel secolo che è stato universalmente celebrato come un alimento di pregio e con particolari proprietà salutistiche. Potrebbe interessare la storia dell’olio anche prima che diventasse vergine”.

 

La Lectio Magistralis nasce all’interno del Master per sensibilizzare sui temi del cibo che viene posto al centro del dibattito culturale, sociale ed economico, redendolo un vero e proprio patrimonio umanitario.

 

“Il cibo è il paradigma di un nuovo modo di sviluppo sano e sostenibile per il territorio e il pianeta intero su cui ragionare insieme ai cittadini, alle amministrazioni, agli attori del territorio” sostiene la giovane sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.

 

Melpignano è un comune della Grecìa Salentina, un’enclave di dodici paesi uniti dalla comune origine e dall’antica lingua ellenica. Fa parte dell'Associazione Comuni Virtuosi e Riabitare l’Italia grazie alla gestione ecosostenibile del territorio, agli investimenti in cultura, a politiche inclusive (tra cui mappe turistiche e menu tradotti in codice braille) e alla valorizzazione della produzione alimentare agro ecologica, con iniziative come il Mercato del Giusto (mercato di bio agricoltura e spazio di confronto tra produttori e cittadini, su tematiche legate al food e al sociale), la Mensa bio-etica a km zero nella Scuola e il Master  Universitario “Gastronomie territoriali sostenibili e Food Policies” con sede nel Palazzo Marchesale

 

Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies

Nasce a Melpignano nel novembre 2023 questo Master Universitario di Primo Livello, sviluppato insieme all’Università del Salento e all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con Slow Food Italia, l’Associazione Està e il Comune di Melpignano, ideatore e promotore del master nell’ambito di “Melpignano Promuove Cultura’’, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale PNRR – LINEA B ”. Si rivolge a laureati e professionisti in possesso di Laurea triennale in qualsiasi disciplina per un massimo di 25 studenti, si articola in 1500 ore e ha un approccio multidisciplinare, che va dal teorico al pratico, attraverso lezioni frontali, ma anche seminari, laboratori, stage, viaggi didattici e un tirocinio con project work finale. Si studia la storia, la sociologia e antropologia della gastronomia e del territorio italiano, con un’attenzione alla Terra d’Otranto, la psicologia di comunità, le politiche alimentari, le filiere produttive e il valore culturale del cibo, con l’obiettivo di formare i prossimi attori del mondo del food: dal produttore al ristoratore fino al manager, l’operatore culturale e l’imprenditore. https://www.mastermelpignano.it/

 

Simone Cinotto

Professore Ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove coordina il master in World Food Studies e i programmi Fulbright per gli scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti. È stato Visiting Professor/Visiting Scholar a Indiana University, New York University, Columbia University, University of Heidelberg, University of Warsaw, University of London SOAS, Cornell University, e alla Historical Society of Pennsylvania a Philadelphia. Ha pubblicato diversi libri, curato numerosi volumi e fa parte dell’Editorial Board di diverse riviste scientifiche, tra cui Gastronomica, Food, Culture, and Society, Global Food History e Italian American Review. I suoi attuali interessi di ricerca comprendono la storia globale del cibo, delle migrazioni, della mobilità e la storia transatlantica della cultura dei consumi nel Novecento. Cinotto ha in preparazione la monografia “Nascita di una superpotenza culturale: Prodotti e culture italiane negli Stati Uniti del dopoguerra e le origini transatlantiche del Made in Italy “(Mimesis, 2024) e i libri di testo “Storia dell’alimentazione: Culture del cibo nel mondo moderno” (Mondadori, 2024) e “Food History: Cultures of Food in the Modern World” (Routledge, 2025).

 https://www.unisg.it/docenti/simone-cinotto/

 

Carl Ipsen

Professore di Storia all'Indiana University dal 1994, ha iniziato la sua vita accademica come storico della scienza, interessandosi alle scienze sociali e alla demografia. La sua tesi sulla politica demografica nell’Italia fascista lo ha trasformato poi in uno storico della politica sociale. Ha scritto un libro sui problemi dell’infanzia nell’Italia del 1900, alcuni lavori sull'emigrazione, un libro sulla storia del fumo in Italia e attualmente si occupa di uno studio sulla storia dell'olio d'oliva nell'Italia meridionale dal XVIII secolo ai giorni nostri. ll suo insegnamento si è concentrato sull'Europa e sull'Italia del XIX e XX secolo. Nel 2019 ha tenuto un corso presso l'Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo. È stato direttore del Collins Living Learning Center 2011-18 e dell'IU Food Project and Institute dal 2015. Ha lavorato come consulente sui temi dell'immigrazione e integrazione minorile contemporanea in Italia (un progetto comunitario) e sul fumo nell'Italia del secondo dopoguerra (per uno studio legale). Cresciuto a Berkeley, ha trascorso diversi anni in Italia, soprattutto a Roma, in vari viaggi di ricerca e come membro dell'American Academy di Roma. https://www.carlipsen.com/

 

 


Pubblicato il 04/04/2024


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