Teatro Koreja: quarto e ultimo appuntamento con Break In Theatre

12 aprile 2024 - Cantieri Teatrali Koreja - Lecce

 

A Koreja quarto e ultimo appuntamento con Break In Theatre

la rassegna interamente dedicata ai ragazzi

 

con i giovani si parla di linguaggio e inclusione

in scena HEROIDES con la regia del Premio Ubu Elena Bucci

 

 

 

12 aprile 2024

Cantieri Teatrali Koreja - Lecce

 

 

             Si conclude venerdì 12 aprile BIT - Break In Theatre. Ribalta la scena, la nuovissima rassegna di Koreja interamente dedicata ai ragazzi. Prima esperienza in Puglia, il progetto BIT iniziato lo scorso gennaio e composto da 4 appuntamenti, voleva rispondere alle esigenze specifiche dei più giovani, offrendo loro opportunità di espressione creativa, promuovendo la costruzione di comunità e le connessioni sociali attraverso l’esplorazione di temi rilevanti in modo informale, spontaneo e accessibile.

 

Apertura alle ore 17.30 con il Circolo della Poesia del Liceo “G. Palmieri” di Lecce e con un incontro sull’inclusione nel linguaggio giornalistico a cura di Oltre, PalmEcho, la Voce di Giulietta, Enhance e NoidelViRe, giornalini scolastici.

 

Alle ore 18.30 in scena HEROIDES lettere di eroine del mito dall’antichità al presente, lo spettacolo di Koreja realizzato in collaborazione con Le Belle Bandiere per la regia del Premio Ubu Elena Bucci. Sul palcoscenico: Angela De Gaetano, Alessandra De Luca, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Mariarosaria Ponzetta, Anđelka Vulić. Musiche originali dal vivo Giorgio Distante.

Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni, tradimenti. Per la prima volta nella storia della letteratura siamo di fronte ad un romanzo epistolare dove le donne indirizzano il loro messaggio al silenzio e all’assenza dell’altro.

La voce del poeta si intreccia alla loro per raccontare l’intero mito, ma anche per rivolgere una luce speciale e spesso ironica sul destino delle donne, sulle loro ingiuste sofferenze, sulle loro qualità spesso ignorate, disilluse, sprecate. Lo fa con l’ironia dell’intelligenza e della creazione, la stessa che ha sorretto molte donne nel loro cammino, la stessa che fa degli artisti creature senza sesso e identità, votate a creare e a reinterpretare le storie e i personaggi più diversi senza giudicare, ma cercando di comprendere.

 

Seguendo il luminoso esempio di Ovidio che si fa medium di un coro spesso ammutolito dalla storia, diamo voce e corpo ad alcune eroine del mito, più o meno famose come Fillide, Enone, Arianna, Canace, Fedra e Medea. Sono ironiche e tragiche allo stesso tempo, proprio come è la vita, sono le nutrici, le corifee, le amiche, le sorelle, le madri, le nonne, le zie e commentano, partecipano, cadono in contraddizione, giudicano, si ricredono, si commuovono, cambiano. Si trasformano a tratti e a sorpresa nelle Donne del presente che, evocate da canzoni d’amore interpretate da artiste straordinarie, guardano con gli occhi di ora i destini delle eroine e delle donne, famose e non famose. Assommano in sé tratti delle attrici, ma anche di donne delle quali hanno sentito o letto le storie. Rivivono attraverso ricordi, emozioni, gesti e parole la complessa relazione con il mondo maschile e raccontano di uomini che, di fronte alle rivoluzioni del loro ruolo, rispondono a volte con apertura e voglia di cambiare, a volte con indifferenza, a volte con violenza.

 A seguire live musicC

 


Pubblicato il 12/04/2024


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