Teatro Koreja: dalla fiaba al teatro, passando per l’opera con CENERENTOLA. ROSSINI ALL’OPERA

 12 novembre 2023 - Cantieri Teatrali Koreja - Lecce

Prosegue TEATRO IN TASCA

con CENERENTOLA. ROSSINI ALL’OPERA

un progetto di avvicinamento alla musica classica

 

Dalla fiaba al teatro, passando per l’opera

l’intramontabile vicenda di Cenerentola con allegria e divertimento

 

ancora possibile abbonarsi con la nuova formula #QUANDOVUOICONCHIVUOI

 12 novembre 2023

Cantieri Teatrali Koreja - Lecce

 

                  Secondo appuntamento con il Teatro in Tasca domenica 12 novembre ’23. In scena Fondazione TRG con CENERENTOLA ROSSINI ALL’OPERA, uno spettacolo che nasce dalla volontà di presentare una “Cenerentola” nuova. Età consigliata 5-10 anni

         

Rossini inizia a comporre La Cenerentola sul finire del 1816, a soli venticinque anni. Nel giro di appena un mese, l’opera è pronta e va in scena a Roma, al Teatro Valle, il 25 gennaio 1817. Nonostante qualche iniziale riserva, anche dovuta ai ristretti tempi di preparazione del primo allestimento, La Cenerentola diviene presto un titolo molto apprezzato e rappresentato. Insieme al librettista Jacopo Ferretti, Rossini cerca un soggetto che possa essere rappresentato senza incidenti con la rigida censura dell’ambiente romano. La scelta ricade sulla fiaba di Cenerentola, molto popolare, ricorrente in varie forme sin dai tempi degli antichi egizi, dalla trama sufficientemente lineare e moralmente impeccabile.

 

La versione operistica, creata dal grande musicista Gioachino Rossini e dal librettista Jacopo Ferretti, ha ispirato gli autori dello spettacolo che, su quella base, hanno cominciato una lunga operazione drammaturgica per incrociare diversi livelli di rappresentazione

Lo spettacolo accompagna gli spettatori nel mondo dell’opera, per assistere alle vicende di un grande compositore, Gioachino Rossini colto nel momento della creazione artistica. Viene immaginato immerso nel suo mondo musicale, nella sua quotidianità, travolto dagli impegni, ossessionato dal cibo e dalla pigrizia.

“Non c’è musicista più adatto di Rossini – dichiara Buonarota – nel ricordarci che la parola è melodia, ma è anche ritmo e puro suono”

In scena ci sono tre personaggi: la Musica, personificata dal maestro Rossini, le Parole, cioè il librettista Jacopo Ferretti, e il Canto, ovvero una giovane ragazza di nome Angelina che sta facendo le pulizie in teatro e aiuta i due artisti ottocenteschi a unire musica, parole e canto nell’opera lirica La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo, che diverrà famosa in tutto il mondo. Tre personaggi che giocano in una girandola di emozioni, intrecciandosi come fili a comporre immagini, quadri poetici surreali e comici sulla trama della celebre fanciulla che perde la scarpetta.

“Una Cenerentola nuova – afferma Pisci – moderna e disincantata, come lo è la musica del maestro pesarese”

I contenuti dello spettacolo annodano due percorsi tematici: quello musicale e quello favolistico. Il primo percorso tematico racconta l'incontro tra musica, parole e canto nell'opera del compositore Gioacchino Rossini. Sono questi infatti i tre ingredienti di questa

Cenerentola: la Musica, (il maestro Rossini), le Parole (il librettista Jacopo Ferretti) e il Canto (Cenerentola). Questi tre personaggi giocano, intrecciandosi come fili, a comporre immagini, quadri poetici, surreali e comici sulla trama di Cenerentola. Tre ingredienti che svelano la bellezza della nostra protagonista nel canto e nell’incanto. Il percorso favolistico-narrativo, poi, è strettamente legato al primo già nella scelta del titolo che Rossini e Ferretti vollero dare all'opera: "La Cenerentola ossia la bontà in trionfo".

Il mito di Cenerentola, da Perrault in poi, suggerisce il semplice concetto che il bene alla fine vince sul male, che l’avidità, la ferocia, la cupidigia e l’ambizione possono essere sconfitte dalla bontà. Un messaggio forse ingenuo e infantile, ma proprio per questo importante e necessario.


Pubblicato il 09/11/2023


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