XXXVII EDIZIONE DEL «CARNEVALE DI CORSANO E DEL CAPO DI LEUCA»

 
XXXVII EDIZIONE DEL
«CARNEVALE DI CORSANO E DEL CAPO DI LEUCA»
 
Centinaia di carristi, cartapestai e collaboratori sono al lavoro in questi giorni per dar vita alla XXXVII edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca» il Carnevale del Salento che con il suo carico di allegria, colori, musica e soprattutto con vere e proprie opere d’arte di cartapesta, è pronto a regalare tanta spensieratezza.
 
La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Corsano (Lecce), presieduta da Salvo Bleve.
 
Tante le novità di quest’anno, a cominciare dal numero dei carri fino all’allargamento territoriale che copre ormai tutta l’area del Capo di Leuca. È un intero territorio del Salento che si riunisce per fare festa richiamando visitatori da ogni parte di Puglia. A Corsano infatti, parteciperanno anche carri provenienti dai paesi limitrofi, segno della grande attrazione culturale rappresentata dalla tradizione carnevalesca.
 
Sei i carri che si snoderanno lungo un corteo che, partendo alle ore 15.00 da via Kennedy, giungerà nella centralissima piazza San Biagio di Corsano: cinque carri in concorso che lotteranno per aggiudicarsi l’ambito trofeo, anticipati dal carro di apertura della Pro Loco.
 
La prima sfilata si svolgerà domenica 24 febbraio 2019, la seconda domenica 3 marzo e quella finale martedì 5 marzo.
 
Carro del gruppo “Picca ma boni” (proveniente da Patù) dal titolo «VITA SOCIAL: INVOLUZIONE DELLA SPECIE?», carristi Francesco De Nuccio, Fabio Panico e Stefano De Salvo. Si sottolinea il contrasto tra la società antica basata sull’intelligenza e quella di oggi legata alla tecnologia; Albert Einstein si fa un selfie mentre pedala su un orologio andando verso il futuro, davanti a lui Dante Alighieri apre il carro e descrive con un libro tutta la “Selva oscura” moderna, mentre Charles Darwin rappresenta l’evoluzione e regge con una mano il “bananaphone” e con l’altra un cervello; dietro a tutto questo ci sono le porte dell’inferno.
 
Carro del gruppo “Franky Family” (proveniente da Morciano di Leuca, Barbarano del Capo, Specchia e Ruggiano di Salve) dal titolo «È TUTTO UN AVADA KEDAVRA», carrista Gianluca Piccinni. La maledizione senza perdono piomba sulla situazione dell’Italia di oggi e le sue tragedie, dove la base del male è pilotata da un politico “mangia mangia” rappresentato da un serpente che richiama a Lord Voldemort rivisitato con l’innesto di un cyborg. Dal Castello di Hogwarts ogni mattone che cade simboleggia un italiano che non ce la fa ad andare avanti, mentre sul lato del castello i dissennatori vengono scambiati per le forze dell’ordine. Su tutti domina Harry Potter che impersona l’italiano medio che nelle vesti di paladino cerca di scappare dall’Italia per afferrare il boccino d’oro, simbolo di buon lavoro e propri diritti.
 
Carro del gruppo “Quelli che il Macello” (Corsano) dal titolo «VENGHINO SIGNORI», carrista Carlo Morrone. La politica italiana con tutte le sue problematiche è diventata un parco divertimenti dove il vicepremier Luigi Di Maio è vestito da cartomante e invita le persone a leggere un futuro taroccato, mentre l’altro vicepremier Matteo Salvini invita i cittadini a prendere il martello e battere con tutta la forza possibile per vedere a quale età potranno andare in pensione. Un carosello viene poi trasformato in una “Giostra delle trivelle”, sorretta dal Faro di Leuca dove sono raffigurati tutti i porti del Salento. A sovrastare l’intera composizione allegorica ci sarà il “Palazzo degli orrori”, con un mostro Europa da cui esce un Et mangiafuoco che fa il burattinaio con le nazioni.
 
Carro del gruppo “Mir” (Corsano) dal titolo «BUON COMPLEANNO TOPOLINO», carrista Cesario Ratano. Il lavoro è un omaggio a una figura storica dei fumetti creata poco più di 90 anni fa dalla matita di Walt Disney, con tanti cartoni animati che fanno gli auguri di compleanno a Michey Mouse diffondendo un messaggio di allegria soprattutto nei confronti dei bambini. Sarà un briciolo di spensieratezza in mezzo a tanto caos.
 
Carro del gruppo “Corsano motori nella storia” (Corsano), dal titolo «LA GRANDE ABBUFFATA», carristi Pasquale Rizzo e Roberto Buccarello. Un maiale, padrone dell’autostrada, rappresenta la ricchezza – pappatoia, mentre sul ponte Morandi crollato ci sarà la morte. Viene lanciato un messaggio per avere autostrade più sicure e viene denunciato lo sperpero e la mancanza di manutenzione. Nel gruppo di lavoro, che si aggiudicò il trofeo nella passata edizione, si conta la collaborazione di Faisal, neodiciottenne siriano (nato il 1° gennaio 2001), ospite nel Salento grazie a un progetto di accoglienza della parrocchia di Tiggiano.
 
«Quest’anno è stato dato molto più spazio per la preparazione dei carri – spiega l’assessore comunale alla cultura di Corsano, Antonella Nicolì – con il Comune impegnato a trovare locali come il capannone ex Patriarca. Grazie alla sinergia si dà più valore a questa tradizione carnevalesca e, nonostante le tantissime difficoltà dovute al passaggio della tromba d’aria che ha distrutto un capannone poi risistemato in tempi record, non possiamo che esserne fieri».
 

Pubblicato il 23/01/2019


Condividi: