Uniti per Leuca - Fatti e misfatti dell'amministrazione comunale

FATTI E MISFATTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
 
Leuca - La ”stagione” è ormai alle porte e la nostra cara ineffabile e ineguagliabile Amministrazione Comunale si è lasciata di nuovo sorprendere dai tanti problemi mai affrontati e mai risolti. L’Amministrazione dorme, ma stranamente e all’improvviso si sveglia quando c’è da assegnare lavori pubblici con la procedura della somma urgenza, cioè senza gara di appalto, salvo poi a ripiombare nel sonno più profondo subito dopo. A dire il vero ci aveva sorpreso la rapidità con cui l’Amministrazione aveva avviato i lavori di recupero e consolidamento della storica bagnarola “Ruggeri”, ma ancora una volta hanno avuto ragione i “malpensanti” che a questo sussulto di dinamismo amministrativo non hanno mai creduto: infatti, una volta assegnati i lavori con la somma urgenza, a distanza di due mesi i lavori non sono nemmeno cominciati.
 
Dal lungomare a Punta Ristola. Lungo larghi tratti di costa esistono da decenni situazioni di pericolo a causa del terreno franoso e del rischio di caduta massi. L’Amministrazione non se ne preoccupa se non quando la Capitaneria, a ”stagione” 2014 già iniziata emette una ordinanza che vieta la balneazione in quei tratti. Di nuovo l’Amministrazione entra in letargo, fino a quando arrivano 140.000 euro, da destinare presumibilmente al consolidamento delle coste franose. Non è dato sapere se esiste una relazione dell’ufficio tecnico, una qualche perizia geologica, una documentazione fotografica, uno straccio di progetto che indichi le soluzioni tecniche da adottare. Sul sito web del Comune, tanto osannato come esempio di trasparenza amministrativa, non c’è traccia di nulla.
Ma un bel mattino all’improvviso compaiono su punta Ristola due enormi scavatori e camion che vanno e vengono carichi di materiale scavato. Nessun cartello, come per legge, nessuno sa niente. Solo dopo una settimana, forse in seguito a qualche protesta, compare un cartello (molto sintetico) , da cui si può capire che i lavori sono stati affidati direttamente, con la procedura della somma urgenza, per un importo di 140.000 euro. Quanta rapidità. quanta solerzia!
Addirittura la data della determina dirigenziale è la stessa dell’inizio dei lavori! Ma di progetto, di pareri, di nullaosta da parte degli enti competenti, nemmeno l’ombra. Almeno una domanda è d’obbligo: i lavori eseguiti sono serviti per mettere in sicurezza la costa franosa? Attendiamo risposta.
 
Da punta Ristola torniamo al lungomare. Sono quasi dieci anni che il lungomare è al buio: una vergogna per tutte le amministrazioni che si sono succedute, da non credere. Finalmente si viene a sapere che l’Amministrazione si è decisa a bandire un concorso rivolto a ditte private per un progetto di illuminazione del lungomare. Data la lunga attesa (e la pazienza dimostrata dai cittadini), e l’importanza dell’opera, e dato anche il precedente ( scandaloso) della sparizione dei vecchi storici lampioni, sarebbe stato opportuno coinvolgere la popolazione, almeno a livello informativo, sulle soluzioni estetiche proposte dalle ditte partecipanti. Nulla di tutto questo: una commissione di “esperti” nominati non si sa da chi e con quali referenze ha emesso il suo verdetto e, su due proposte presentate, è riuscita a scegliere la più onerosa per il Comune nonchè la più squallida esteticamente. E al ripristino dei vecchi lampioni, rifatti però con materiali meno deteriorabili, proposto da una ditta del luogo , ha preferito un lampione a una sola lampada , come proponeva la ditta risultata poi vincitrice. Una scelta talmente abnorme che la stessa A non ha avuto il coraggio di firmare il contratto di appalto. Visto che siamo già ad aprile, difficilmente avremo quindi il lungomare illuminato per questa estate.
Facciamo qualche passo indietro nel tempo .Marzo, febbraio, gennaio, abbiamo avuto un inverno lungo e piovoso.La pioggia per Leuca significa strade allagate e impraticabili. Via Padova, via Virgilio, ponte di S.Giuseppe, la strada che collega piazza Asti a piazza Savoia, attendono da tempo di essere sistemate. Eppure in qualche cassetto degli uffici comunali giace un progetto con delle somme disponibili e sufficienti a risolvere il problema. Evidentemente ai nostri amministratori non gliene frega niente, né di questo né dei tanti altri problemi che hanno ridotto Leuca allo stato pietoso attuale. Di questi parleremo in seguito, ma ora ci preme richiamare l’attenzione degli amministratori su un piccolo ma importante aspetto della Leuca turistica.
Tra una settimana Leuca sarà invasa da turisti per la tradizionale gita di Pasquetta, che per molti sarà anche il primo approccio in attesa del soggiorno estivo. Quale sarà il nostro biglietto da visita? Le spiagge sono ancora sporche, le strade piene di erbacce: per favore, signori amministratori, almeno questo!
 
 
 
Leuca 28 marzo2015
 
UNITI PER LEUCA

Pubblicato il 29/03/2015


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