Tre municipi nel nome di Leuca, il progetto fa il pieno di consensi

 
 
Tre municipi nel nome di Leuca,
il progetto fa il pieno di consensi
 
di Mauro Ciardo
 
Leuca - L’idea della fusione di Gagliano con i comuni di Castrignano del Capo e Patù sotto il nome di LEUCA riscuote grande interesse tra operatori commerciali ed amministratori locali ma c’è chi invita a non ripetere l’errore dell’Unione “Terra di Leuca”, colpevole di ritardare l’accorpamento dei servizi. Venerdì sera (5 settembre scorso) l’incontro organizzato dall’associazione “Gariga” nel centro polivalente ha visto la partecipazione di un folto pubblico composto da politici, operatori turistici ed esponenti del mondo dell’associazionismo. Tra gli spettatori anche i primi cittadini di Gagliano, Antonio Buccarello, di Castrignano del Capo, Anna Maria Rosafio e di Patù, Francesco De Nuccio.
Dal tavolo dei relatori Luigino Sergio, autore del libro “Le unioni di Comuni fra attenzione e prospettive di riforma”, ha proposto un incontro nel Capo di Leuca con il presidente Anci Piero Fassino. Il ricercatore universitario Michele Giuranno ha illustrato gli aspetti tecnici che riguardano il processo di fusione, mentre Vincenzo Serrati, coordinatore del comitato “comune  unico Terrenzano”, ha suggerito di aprire nei paesi banchetti informativi per coinvolgere la popolazione nell’iniziativa.
“Quella di Gariga è la prima proposta seria che noi operatori ascoltiamo negli ultimi 15 anni – ha commentato l’amministratore del gruppo alberghiero “Caroili Hotel”, Attilio Caputo – solo con la fusione si potranno avere ricadute positive sul territorio”.
Il sindaco di Patù, De Nuccio al plauso aggiunge l’amarezza per quanto sta succedendo nell’Unione. “La fusione dovrebbe essere la conclusione di un percorso naturale di accorpamento dei servizi cge deve avvenire all’interno dell’Unione – ha sottolineato – ma con rammarico devo dire che in 13 anni di vita ho visto la “Terra di Leuca” occuparsi solo di rifiuti e randagismo. Non siamo ancora maturi perché è venuto meno il fine nobile dell’Istituzione dell’Ente che era quello dell’unificazione delle funzioni che, ricordo, dovrà avvenire comunque entro il 31 dicembre di quest’anno pena il commissariamento. Con Gagliano e Castrignano gestiamo insieme la depurazione e la direzione scolastica, credo che la fusione un giorno potrà avvenire ma occorre grande lungimiranza “spacchettando” già adesso l’Unione in organi minori”.
Intanto “Gariga” diffonde i primi dati di un questionario. Quasi tutti gli intervistati hanno chiesto di organizzare ulteriori incontri e di costituire un gruppo di monitoraggio. Il 58% ritiene che la fusione porti all’aumento e al miglioramento dei servizi, il 18% un risparmio di spesa pubblica e un altro 18% la facilità di accesso ad altre fonti di finanziamento.
 

Pubblicato il 09/09/2014


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