Notte da incubo nella piccola frazione
SALIGNANO - (CASTRIGNANO DEL CAPO) NOTTE DA INCUBO PER CENTINAIA DI PERSONE NELLA PICCOLA FRAZIONE
Strade invase dai liquami
«Saltano» per l’ennesima volta i tombini della rete fognaria e la gente deve fare i conti con melma e miasmi
SALIGNANO (CASTRIGNANO DEL CAPO). In piena notte saltano i tombini della fognatura nera, i liquami invadono le strade e i residenti polemizzano sul diametro delle condutture. Si è ripetuto ancora, come l’anno scorso, come all’inizio di quest’anno e come alla fine del passato mese di giugno, quando la Gazzetta ritornò a parlare dell’emergenza igienico-sanitaria che colpisce le decine di famiglie residenti in via colonnello Galliani. Un centinaio di persone, tra cui tanti bambini e anziani, costretti a sopportare un fiume di melma che periodicamente invade le abitazioni, oltre ovviamente ai miasmi e ai pericoli per la salute pubblica. Tutta colpa della conduttura che porta i reflui da Gagliano del Capo al depuratore consortile ubicato in località San Vincenzo a Castrignano. Nel tempo è stata presentata alle autorità amministrative una petizione a cui i residenti hanno aderito in massa. Tra le cause ipotizzate c'è stata quella di collegamenti abusivi dei tubi della fogna bianca in alcune abitazioni di Gagliano. Nella notte tra sabato e domenica scorsi il liquame è tornato a fuoriuscire dai tombini e un fiume di acque sicuramente non cristalline ha fatto scendere in strada gli abitanti, più inviperiti che mai. Il fatto si è verificato poco dopo la mezzanotte e chi era ancora in strada ha allertato chi era andato già a letto. «Quella dei collegamenti abusivi è un’ipotesi a cui non crediamo più», stigmatizza uno dei residenti, «potevamo accettarla quando gli sversamenti si verificavano in coincidenza con le piogge, quando le acque bianche riempivano le condutture fino a farle esplodere, ma ora sono settimane che non piove più e un altro motivo ci dovrà pur essere. Quello che noi sospettiamo e che andiamo lamentando da tempo è che le condutture siano sottodimensionate rispetto alla portata reale, quindi il problema potrebbe ripetersi ad oltranza, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica come quello attuale».
Come le altre volte, anche l’altra notte le famiglie sono state costrette a ripulire tutto con idropulitrici e secchi per scongiurare gli odori molesti e il pericolo di infezioni. Gli abitanti chiedono interventi urgenti per non essere costretti a vivere in una situazione da terzo mondo.
fonte: gazzetta del mezzogiorno (mauro ciardo)
Pubblicato il 20/07/2009