S.S. 275 Maglie - Leuca: intimidazioni ai proprietari dei terreni interessati all'ampliamento

 

Strada Statale 275  Maglie - Leuca
 
«Intimidazioni a proprietari
dei terreni su statale 275»
 
 
CASTRIGNANO DEL CAPO - Un gatto morto e uno «strano» disegno in un terreno interessato all’ampliamento della Maglie-Leuca. E il comitato «Sos 275» lancia l’allarme: «Un atto vandalico o un’intimidazione mafiosa nei confronti degli espropriandi della statale 275?». Il sodalizio che da anni si batte contro il «raddoppio» della strada segnala casi sospetti che starebbero togliendo il sonno ai proprietari di terreni o immobili situati lungo il tracciato. Casi tutti da verificare. 
 
Secondo gli ambientalisti potrebbero servire a spingere alla firma per la cessione delle proprietà, ma potrebbero anche essere delle semplici bravate. In un caso o nell’altro significa che sulla contestatissima infrastruttura l’attenzione (e soprattutto la tensione) è altissima. «In questi giorni sono giunte una serie di segnalazioni da parte di cittadini che lamentavano pressioni a concedere firme al buio - accusano dal comitato - ma quella più grave è arrivata da G. V. di Castrignano. 
La mattina del 3 aprile si è trovato nella sua proprietà una fila di mattoni divelta e, disegnato con spray rosso un triangolo con dentro un occhio, simbolo massonico per eccellenza. Ma non solo, all’interno di un sacco nero c’era un gatto morto. È accaduto tutto nelle prime ore del mattino - proseguono - dopo che lo stesso proprietario aveva severamente diffidato alcuni fantomatici tecnici di una non ben specificata ditta ad entrare nella sua proprietà. 
 
La “bravata” potrebbe essere un vero atto intimidatorio nei confronti di chi si oppone a tutela della sua proprietà e della sua attività contro la mostruosa autostrada 275 che - sostengono - dovrebbe sventrare l’ultimo pezzo del Salento». Le osservazioni degli ambientalisti si spostano anche su Alessano. «Con questa pietra tombale d’asfalto - denuncia il presidente del comitato Vito Lisi - vorrebbero anche occultare definitivamente le numerose cave riempite da chissà quali tipi di rifiuti tossici in agro di Alessano. Questo - accusa - con il benestare della politica ad iniziare da una classe dirigente regionale che predica bene e razzola male». 
 
Fonte: gazzettadelmezzogiorno.it

Pubblicato il 05/04/2013


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