S.S. 275 - Il presidente della Pro loco di Leuca bacchetta chi si oppone al progetto

Il presidente della Pro loco di Leuca bacchetta chi si oppone al progetto

“Basta indugi e contrasti, subito la nuova Statale 275”

di Mauro Ciardo

Leuca – “Il Capo di Leuca senza la nuova state 275 sarebbe emarginato e vilipeso. La colpa dei ritardi è soprattutto di amministratori e legislatori”. Parte dalla Pro Loco di Leuca, per mano del presidente Vito Cassiano, una dura lettera rivolta a deputati e senatori, a sindaci ed amministratori salentini e al mondo solidale del “Finis Terrae”.

Si tratta di un sollecito per avviare subito i lavori di ammodernamento della Maglie – Leuca, che è anche un invito ad una assunzione di responsabilità.

“I responsabili di questo inaccettabile ritardo a vari livelli siamo un po’ tutti – sostiene Cassiano – ma in particolare lo siete voi amministratori e legislatori. Stiamo stimolati dai silenzi di quanti sono chiamati a far sentir la loro voce di amministratori e di responsabili della popolazione e del territorio che rimane emarginato e vilipeso. Siamo sollecitati – prosegue – dall’immotivata e colpevole contrapposizione da parte di alcuni amministratori al bisogno della popolazione del Capo ad avere una rete stradale sicura e come infrastruttura di sviluppo”.

Un’analisi  che segue le vicende degli ultimi giorni, con due gruppi di sindaci a contrapporsi su un’eventuale revisione del progetto a pochi giorni dalla decisione del Consiglio di Stato sull’impresa che dovrà eseguire i lavori.

“L’opera va realizzata senza indugi, lo chiede la popolazione del Capo di Leuca rimasta per lungo tempo fuori da ogni possibilità di raccordo nel contesto d’Europa – rimarca Cassiano – tenuta come un’enclave di sottosviluppo, messa in disparte dalle remore campanilistiche e miopi di qualche centro limitrofo che pretende di fermare tutto alle sue porte per paura di vedere crescere la zona antropica dell’estrema Leucadia, lasciandola inquinata da un traffico abnorme. Una strada statale – tuona – non può e non deve attraversare centri abitati perché ne va di mezzo l’incolumità degli automobilisti e la salute delle persone che lì abitano. Abbiamo difficoltà a dare risposte adeguate ai numerosi turisti che si rivolgono al nostro ufficio Ait per chiedere informazioni sulla mobilità e sui trasporti nel nostro territorio e siamo costretti a constatare il loro disappunto nel vedere che, per raggiungere Gallipoli o Otranto, impiegano mezza giornata. Non c’è tempo – conclude – per dilazioni o per presunti piani alternativi”.

 

In allegato la nota stampa completa inviata dal Presidente Vito Cassiano


Pubblicato il 11/11/2015


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