Maltempo: colpito duramente il Capo d Leuca

si contano i danni

Il Capo di Leuca devastato Chiuse sei strade


   CAPO DI LEUCA. Tantissimi i danni causati dal maltempo nel Capo di Leuca. Tra i comuni più colpiti Gagliano del Capo e Castrignano del Capo - Leuca. Oltre al deragliamento del treno, nel bollettino in corso di aggiornamento si annoverano due persone soccorse dai vigili del fuoco, una strada statale e almeno cinque strade comunali chiuse al traffico per allagamenti o frane, e decine di scantinati sommersi dalle acque.
   Ma andiamo con ordine. I soccorsi sono stati effettuati dai vigili del fuoco del distaccamento di Tricase nei confronti di un automobilista, rimasto impantanato con la sua Volvo sulla statale 275 che collega Gagliano a Santa Maria di Leuca, nei pressi del campo sportivo comunale. L’acqua alta almeno un metro e mezzo ha invaso l’abitacolo e l’uomo, un emigrante in Svizzera in questo periodo ritornato nel suo paese natale, è stato tratto in salvo. Solo tanta paura, ma nessuna conseguenza per lui.
   A richiedere l’ausilio dei mezzi dei pompieri è stato anche un autista della Stp, la società di trasporti pubblici di Terra d’Otranto, impossibilitato a raggiungere l’area di parcheggio dei pullman proprio perché sommersa dall’acqua. La statale è stata chiusa al traffico fino a ieri pomeriggio. Impegnati nelle operazioni anche i carabinieri della compagnia di Tricase e della locale caserma. Dalle campagne circostanti l’acqua stava defluendo sull'asfalto, un muro aveva ostruito una carreggiata e un palo della pubblica illuminazione era caduto tagliando in due l’ar teria. Stessa situazione in via San Dana, che collega il borgo con Arigliano, l’altra frazione di Gagliano. Qui un lago impediva l’accesso a chiunque. Il transito era bloccato anche su via Mucurone, l’antica strada che collegava Gagliano a Corsano, dove due frane e lo smottamento dell’asfalto hanno costretto i vigili urbani e la protezione civile a chiuderla, e in via San Antonio, in località “Cattea”, dove un muro è crollato bloccando anche qui la circolazione.
   Stesso discorso a Castrignano e nella frazione di Salignano. In località “Faiuli”, una fascia di terreno che divide il comune capoluogo dalla frazione, l’acqua dai campi si è riversata in strada, mandando il traffico in tilt. In località “cisterna nuova” l’inghiottitoio naturale comunemente chiamato “vora”, ostruito dai detriti non è stato in grado di contenere le acque, che si sono riversare nella strade e nelle campagne laterali, in prossimità di via Roma. Non si contano gli scantinati allagati. In almeno quattro casi sono intervenuti i vigili del fuoco, per altro impegnati in tantissime località come Muro Leccese, dove è crollato il muro di un cantiere edile, e Tiggiano, dove sono stati svuotati i seminterrati di alcune abitazioni. Molti hanno dovuto far fronte con gli autospurgo, mentre è iniziata la conta dei danni.

 

fonte (m.c) gazzetta del mezzogiorno


Pubblicato il 15/01/2009


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