Leuca - Tiene banco la notizia della S.S. 275

La sospensiva del Consiglio di Stato

Leuca - Raddoppio della S.S. 275

 

SANTA MARIA DI LEUCA -  Il Consiglio di Stato sospende l?'affidamento dei lavori ma ?benedice? la 275 fino a San Dana. Ieri mattina i giudici di Palazzo Spada hanno pubblicato l?'ordinanza sul ricorso proposto dalla Giunta del governatore Nichi Vendola attraverso il legale Gianluigi Pellegrino. In gioco c?'era la realizzazione del tratto finale del raddoppio della statale 275, finanziata dal Cipe e dalla stessa Regione con 288 milioni di euro. Lo scorso luglio il Tar di Lecce aveva respinto i ricorsi di via Capruzzi, del Comune di Alessano e degli ambientalisti (le motivazioni di quella sentenza sono state pubblicate proprio ieri e ne riferiamo a parte), ma Bari aveva deciso di proseguire l?iter giudiziario per cancellare gli ultimi cinque chilometri del progetto ritenuti devastanti per l?'ambiente. Si tratta del tratto tra San Dana (una delle frazioni di Gagliano del Capo) e Leuca, in cui dovrebbero essere realizzati un viadotto, un ponte e una maxi rotatoria. Quella dei giudici romani è una pronuncia, che anticipa la discussione nel merito da calendarizzare a breve, che segue l'udienza di martedì dove sono intervenuti oltre a Pellegrino anche i legali Pietro Quinto (a sostegno della Provincia), Ernesto Sticchi Damiani (che insieme al legale Alessandro De Matteis rappresenta il Comune di Castrignano del Capo), Carlo Sica (avvocato dello Stato per Cipe e Anas), e Luigi Paccione (per conto dell?associazione ?Save Salento?). I giudici della quarta sezione del Consiglio di Stato presieduta da Gaetano Trotta hanno evidenziato che Cipe e Anas, in qualità di amministrazioni aggiudicatrici del progetto, non hanno tenuto conto delle comunicazioni della Regione inviate successivamente alla conferenza dei servizi che si tenne nella Capitale il 15 marzo 2006. Si tratta in particolare dell?'accordo siglato a Bari nel 2007 con i Comuni per fermare la «275» prima di toccare San Dana. I togati ieri hanno ritenuto che ci sono i presupposti per accogliere la richiesta di tutela cautelare proprio perché il parere della Regione è rilevante. La misura adottata da Palazzo Spada è cautelare, limitata alla sola impossibilità di stipula del contratto di affidamento prima della definizione nel merito, ma è anche un?'apertura alla cantierizzazione del restante tratto da Maglie fino alla provinciale 210. L'?Anas in pratica ha ricevuto l?'ok per i primi 34 chilometri, ma portare avanti la procedura di gara sarà un suo rischio visto che resta pendente il giudizio sul tratto finale e di questo dovrebbe darne avviso ai concorrenti (35 ditte invitate da tutta Europa). Oltre a questo c?'è stata l?'apertura alla cantierizzazione in più lotti «tenuto conto che ? secondo i giudici - non appaiono idoneamente documentate ragioni di carattere tecnico o finanziario». «Il Consiglio di Stato ha spiegato che la posizione della Regione era legittima ? commenta Pellegrino ? contrariamente a quanto sostenuto dal Cipe che si ostinava a ritenere integrale il progetto perché imposto dalla legge. La divisione in lotti eviterà parcelle più onerose e soprattutto lo stallo in attesa del finanziamento di un contratto unico. Se si segue questa linea portando la strada fino a San Dana ? è il suo auspicio ? siamo pronti a ritirare il ricorso già domani».

Mauro Ciardo
 


Pubblicato il 12/11/2010


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