Leuca - Strada Statale 275

Avanti con ricorsi e controricorsi

Strada Statale 275 – La Provincia si oppone agli ambientalisti
Statale, nuovi ricorsi e controricorsi

Santa Maria di Leuca  - La Provincia si opporrà ai nuovi ricorsi contro la realizzazione della 275. L’avvocato Pietro quinto è stato incaricato dall’ente di contrastare le istanze presentate da alcune associazioni ambientaliste alla Corte di Cassazione. Una mossa, quella di Palazzo dei Celestini, che va di pari passo con la ricerca di un’intesa con l’Anas per la mitigazione del tracciato finale. I ricorsi degli ambientalisti vanno “in aiuto” a quello della Regione Puglia, ma di diverso hanno la richiesta di bloccare le quattro corsie della Maglie – Leuca non già a San Dana, come la stessa Regione ha chiesto, ma all’altezza della Surano – Montesano Salento, tagliando quindi più di metà percorso. In pratica i paladini dell’ambiente dicono si all’allargamento della sede stradale attuale e rifiutano nettamente un nuovo tracciato che servirebbe ad evitare i centri abitati di Montesan, Lucugnano, Tricase, Alessano e Galiano del Capo. Come è noto, la Cassazione si è già espressa una prima volta autorizzando i lavori fino a San Dana il 10 novembre scorso, ma lo stesso giorno arrivarono le motivazioni del Tar di Lecce che invece aveva autorizzato il progetto fino a Leuca. Ora è attesa la discussione nel merito che dovrebbe tenersi a marzo e in cui confluiranno tutti gli incartamenti. Sarà la battaglia finale al termine della quale i salentini conosceranno una volta per tutte il destino di una delle infrastrutture  più discusse, che va a completare il corridoio intermodale adriatico e per la quale sono stati stanziati 288milioni di euro. “A questo punto vogliamo che si discutano tutte le eccezioni – ha commentato Quinto – dalla tardività dei ricorsi alla loro inammissibilità, fino alla stessa costituzione delle associazioni, sperando che nel frattempo i soldi per l’opera non spariscano”
Mauro ciardo

 

 


Pubblicato il 05/01/2011


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