Leuca - Sciopero del TAR blocca la decisone sulla S.S. 275

La decisione rinviata a fine luglio

 SANTA MARIA DI LEUCA -  I GIUDICI DOVEVANO ESPRIMERSI SULL’ULTIMO MIGLIO
  Al Tar si sciopera «bloccata» la «275» 


  La decisione definitiva  rinviata a fine luglio ma tutto potrebbe slittarea dopo le ferie estive.  Intanto i Comuni di Maglie  Botrugno e San Cassiano   si costituiscono parte in causa   a sostegno della Provincia 
 

SANTA MARIA DI LEUCA -  Lo «sciopero bianco» dei giudici colpisce anche la 275 e la decisione sull’ultimo miglio slitta a fine luglio.  Mentre tre comuni si costituiscono parte in causa in aiuto della Provincia, salta l’udienza prevista per oggi nella sede del Tar di Lecce, dove i giudici della prima sezione presieduta da Luigi Viola avrebbe dovuto discutere nel merito l’approvazione della parte finale del progetto della Maglie - Leuca. Si tratta dei lavori di ammodernamento a quattro corsie della statale 275, finanziati per 288 milioni di euro da Cipe e Regione Puglia e progettati dalla Prosal, che lungo   un percorso di 39 chilometri toccano 15 comuni del Sud Salento. A marzo di quest’anno la Regione, insieme al Comune di Alessano e a un gruppo di associazioni ambientaliste, presentò un ricorso al Tar contro la realizzazione dell’ultimo tratto, che va da San Dana (frazione di Gagliano del Capo) a Santa Maria di Leuca (marina di Castrignano del Capo), dove sono previsti un viadotto, un ponte e una rotatoria che il mondo ecologista considera invasivi per il territorio rurale.  Contro si erano costituiti l’Anas, la Provincia di Lecce e il Comune di Castrignano, sostenuti dalle associazioni e dai comitati favorevoli al raddoppio per garan   tire sicurezza e vivibilità delle popolazioni locali. Il caso arrivò anche al Consiglio di Stato, ma i giudici romani dissero che la discussione sul tratto finale era di esclusiva competenza del tribunale amministrativo leccese, aprendo però alla cantierizzazione della restate parte, da Maglie fino alla provinciale 210 in territorio alessanese. Ai primi di questo mese il Tar sospese il giudizio per dare la possibilità ai comuni interessati di costituirsi e nel frattempo hanno risposto in tre, Maglie, Botrugno e San Cassiano, che hanno assunto la stessa posizione della Provincia.  ggi le parti in causa con i rispettivi   avvocati (Pietro Quinto per la Provincia, Giovanni, Gianluigi e Valeria Pellegrino per la Regione, il Comune di Alessano e gli ambientalisti, Alessandro De Matteis per il Comune di Castrignano e Er nesto Sticchi Damiani per l’Anas) avrebbero dovuto ascoltare le decisioni dei giudici ma ieri mattina è arrivata la notizia che l’Anm, l’associazione nazionale dei magistrati, ha deciso di sospendere le udienze contro la manovra finanziaria. In tarda mattinata si saprà la data della prossima seduta, che dovrebbe essere a fine luglio oppure potrebbe slittare a dopo le ferie estive, quindi ai primi di settembre.  

mauro ciardo 
 
 
 
 


Pubblicato il 23/06/2010


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