Leuca - Presentazione del libro “Salento Fuoco e Fumo”

Mercoledì 17 luglio, alle ore 21, a S. Maria di Leuca, presso la rotonda del lungomare Cristoforo Colombo,

Rotonda del lungomare di S. Maria di Leuca
Mercoledì 17 luglio, alle ore 21
presentazione del libro “Salento Fuoco e Fumo” (Laterza) di Nandu Popu, voce e autore dei Sud Sound System. 
 
 
 
 
Si tratta del primo appuntamento della rassegna estiva organizzata dalla Biblioteca Comunale di Castrignano del Capo, gestita dalla Cooperativa Imago di Lecce, in collaborazione con il gruppo Caroli Hotels, la libreria Idrusa di Alessano, la Pro Loco di Leuca, l’associazione “Puglia in movimento”, Radio Venere e l’assessorato alla Cultura del Comune di Castrignano del Capo.
 
Nel corso della rassegna, che proseguirà fino a settembre, saranno presentati, tra gli altri, “Il Sud vive sulle spalle dell’Italia che produce: falso!” di Gianfranco Viesti (20 luglio), “Minima Mercatalia” di Diego Fusaro (24 luglio), “Vota Socrate” di Ada Fiore (31 luglio), “Ci vorrebbe una Thatcher” di Antonio Caprarica (5 agosto), “Una frisella sul mare” di Pierpaolo Lala (12 agosto), "Rosso totale" di Fabio Calenda (18 agosto), “Generazione post” di Paolo Paticchio (21 agosto), “Poesia, ragazza mia” di Elio Ria (28 agosto), “A nido d’ape” di Fabiana Salsi, Ilaria Marinaci, Ilaria Lia, Valentina Murrieri, Daniela Pastore e Serena Costa.
 
NOTIZIE SUL LIBRO
Il libro di Nandu Popu racconta soprattutto le esperienze ambientaliste salentine degli ultimi anni ma affronta anche altre questioni di grande attualità, come la famiglia, la legalità, la Questione Meridionale e l’emigrazione, l’amore per il territorio e, non ultimo, l’amore per le pedalate in piena campagna, simbolo di riappropriazione e riappacificazione con la Natura. Una scrittura semplice e appassionata che è prima di tutto una denuncia del malaffare delle ecomafie, attraverso un susseguirsi di lacrime e risate. Realtà e fantasia si scambiano i ruoli ma la verità è sempre quella di un Sud giovane e disincantato, stanco dei luoghi comuni e assetato di giustizia.
«Ho scritto questo racconto perché ho voluto capitalizzare e rendere pubblico un cambiamento che vedo affermarsi tra le nuove generazioni, capaci finalmente di rifiutare il modello di vita scelto dai propri genitori, a partire da quel ricatto occupazionale che è stato l’oppio del Sud per arrivare a riconsiderare valido il modello di vita dei loro nonni, dove il rispetto delle regole della vita e delle regole della Natura sono i capisaldi di un equilibrio interiore e universale. Una nuova ecologia in grado di fare a meno di ideologie e politicanti, che regge se stessa su criteri scientifici e su l’onestà intellettuale del cittadino» (Nandu Popu). 
 
in allegato il programma completo
 
 

Pubblicato il 16/07/2013


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