Leuca - Porto Turistico

Tarsu da versare al Comune per gli anni 2000 - 2004

 RESPINTO IL RICORSO DELLA SOCIETÀ MISTA


La Porto Turistico doveva pagare il Comune può incassare 250mila euro per la Tarsu

SANTA MARIA DI LEUCA. La Commissione tributaria di Bari respinge i ricorsi e la Porto Turistico è chiamata a sborsare quasi 250mila euro al Comune. Si è conclusa con la «bocciatura» dei ricorsi presentati dalla società mista, di cui fa parte il Comune di Castrignano del Capo per il 49 per cento e che ha in concessione l’area portuale, la vertenza sui pagamenti della Tarsu relativa agli anni dal 2000 al 2004. Pagamenti per oltre 239 mila euro che la Porto Turistico, presieduta da Flavio De Veglia e che fa capo al gruppo Igeco di Tommaso Ricchiuto, ha rifiutato di pagare in passato, appellandosi a una sorta di «coincidenza» tra Comune e società. Condizione che l’avrebbe esclusa dal pagamento al Comune, difeso dall’avvocato Alessandro De Matteis, della tariffa rifiuti sulle aree pubbliche. Si tratta del parcheggio a ridosso del lungomare Cristoforo Colombo, della banchina adiacente, del molo di sottoflusso e di uno specchio acqueo con pontili galleggianti. Contro quelle cartelle di accertamento la società, difesa dai legali Valeria Pellegrino e Giuseppe Tinelli, presentò due ricorsi alla commissione tributaria di Lecce, che nel 2007 li respinse. Ora il giudizio sull'appello. Secondo i giudici baresi, per ottenere l’esenzione la società avrebbe dovuto svolgere un servizio pubblico a carico del Comune, mentre hanno ritenuto che le prestazioni sui moli come attracco, varo e riparazione delle barche dietro pagamento di un corrispettivo, riflettono il carattere privatistico di tale servizio.

mauro ciardo


Pubblicato il 13/05/2009


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