Leuca - Ordinanza balneare 2009

Le norme approvate dalla Regione Puglia

 
Spiagge pulite - o multe salate in tutta la Puglia
 
Ordinanza balneare del 2009, approvata dalla Regione 
 

Libero accesso agli arenili almeno ogni 150 metri e pugno di ferro con gli operatori che utilizzano lavoratori in nero. Sono due delle principali norme contenute nell’ordinanza balneare del 2009, approvata dalla Regione e in vigore sia negli stabilimenti che nelle spiagge libere della costa pugliese. «Il testo raffina e recupera il lavoro fatto in questi anni - spiega l’assessore alla Trasparenza Guglielmo Minervini - perché abbiamo trovato un non facile equilibrio tra la tutela ambientale, rispetto alla quale sin dall’inizio ci siamo sempre battuti, e l’interesse degli operatori economici». I dati sono confortanti. «Sono cresciute le bandiere blu assegnate alla nostra regione - dice l’assessore al Turismo Massimo Ostillio - e anche i flussi turistici sono in aumento. Stiamo constatando dunque che la qualità paga».


Ed ecco le novità e le conferme.

DURATA DELLA STAGIONE BALNEARE - La stagione dura l’intero anno solare. Le strutture balneari sono comunque obbligate a tenere aperta l’attività almeno dal 15 maggio al 15 settembre.

AVVISI AGLI UTENTI - Tutta la cartellonistica per le informazioni di servizio agli utenti delle spiagge dovrà essere sempre ben visibile e redatta anche in lingua inglese, francese e tedesca. In tutti gli stabilimenti l’Ordinanza e l’«abaco delle informazioni al cittadino» dovranno essere affissi in luoghi ben visibili a tutti e in dimensioni minime di cm. 70x100.

SICUREZZA - Lo specchio d’acqua riservato alla balneazione si riduce da mt. 200 a mt.150 dalla riva. Lo spazio potrà essere aumentato solo con ordinanze delle singole Capitanerie in base a loro rilievi batimetrici e/o valutazioni in ordine alla sicurezza della balneazione. Lo spazio riservato alla balneazione dovrà essere segnalato da gavitelli che non potranno distare più di 25 metri fra loro.

PULIZIA DELLE SPIAGGE - Sugli arenili è permesso anche l’uso di cingolati gommati. Sugli scogli nessun mezzo. La rimozione delle alghe che si depositano a riva è autorizzata nel periodo della balneazione. Le alghe dovranno essere depositate in luoghi di stoccaggio per poi essere risistemate in loco per la loro naturale azione di rinascimento degli arenili. Potranno essere stipulati accordi tra i Comuni e i concessionari per la pulizia dei litorali e i servizi di salvataggio.

LAVORO NERO - Sanzioni finanziare fino a 10.032 euro e amministrative fino alla revoca della concessione per tutti coloro che violano le norme sul lavoro regolare. Le ammende sono versate ai Comuni di riferimento.

ACCESSO AL MARE - Confermato il libero accesso agli arenili (minimo ogni 150 metri) e il divieto di realizzare recinzioni (fronte mare sempre libero al transito). Anche le spiagge libere devono essere perfettamente fruibili dai soggetti disabili.

BARCHE E GOMMONI - Divieto di transito nelle zone riservate alla balneazione per qualsiasi tipo di imbarcazione (possono utilizzare solo i corridoi di lancio appositamente segnalati)

MUSICA - Divieto di diffusione sonora dalle ore 13,30 alle 16,00 e, comunque, i livelli di intensità acustica dovranno essere moderati.


[red. reg.]
 


Pubblicato il 15/06/2009


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