Ancora uno sbarco a Leuca
Immigrati a bordo di un veliero
Ventiquattro profughi intercettati dalla Guardia di Finanza nel Salento. Tra di loro ci sono anche cinque donne ed un bambino
Leuca - Un veliero ucraino denominato «Katrin» è stato intercettato al largo di Santa Maria di Leuca con a bordo 24 migranti di presunta nazionalità irachena e siriana, tra cui cinque donne e un minorenne. L’operazione, condotta congiuntamente da Guardia di finanza e Capitaneria di porto, è scattata ieri pomeriggio, quando le autorità greche hanno segnalato a quelle italiane la presenza al largo delle coste di Corfù di un’imbarcazione con a bordo numerosi migranti in navigazione verso l’Italia. Stamattina il veliero è stato condotto nel porto di Leuca. Guardia di finanza e Guardia costiera hanno operato nell’ambito delle intese tra stati membri in materia di immigrazione, sotto l’egida dell’Agenzia europea Frontex. Gli occupanti dell’imbarcazione, dapprima avvicinata da una motovedetta greca in acque internazionali, avevano rifiutato qualunque forma di assistenza, decisi, nonostante il maltempo, a proseguire. A causa delle pessime condizioni del mare e del forte vento di Tramontana, per salvaguardare l’incolumità dei migranti la sala operativa del centro secondario di Soccorso marittimo di Bari ha attivato il dispositivo di ricerca e soccorso, facendo confluire nella zona di mare a sud - est di Leuca i propri mezzi aeronavali e quelli del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, già presenti in zona per i quotidiani servizi di contrasto ai traffici illeciti.
Nello stesso specchio acqueo è stato indirizzato un mercantile maltese. Al largo del Capo di Leuca, il veliero è stato intercettato da una motovedetta della Guardia costiera di Gallipoli, ma anche in questa occasione gli occupanti hanno rifiutato l’assistenza, dichiarando di non avere difficoltà nella navigazione. A questo punto una motovedetta della Guardia di finanza ha intimato all’imbarcazione di dirigere verso il porto più vicino per i controlli imposti dalle norme contro l’immigrazione clandestina. Il veliero è stato quindi condotto nel porto di Leuca. Due uomini, uno di 47 e l’altro di 43 anni, entrambi di nazionalità ucraina, sono stati posti in stato di fermo dalla Guardia di finanza in quanto sospettati di essere gli scafisti. La loro posizione è al vaglio dell’autorità giudiziari. I migranti, sono stati assistiti e rifocillati e poi trasferiti nel centro di accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto.
Fonte: gazzettadelmezzogiorno.it a firma di Antonio Della Rocca
Pubblicato il 12/12/2014