Proteste per la privatizzazione della scogliera
LEUCA «COMPLETATA LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SCOGLIERA»
Manifestazione e «firme» contro il nuovo Lido
SANTA MARIA DI LEUCA. «No al nuovo stabilimento balneare, la scogliera sia lasciata libera ai bagnanti». Ieri mattina alle 11, sul lungomare Cristoforo Colombo si è svolta una manifestazione a cui hanno partecipato una cinquantina di persone. Lo scopo era protestare contro l’apertura di un nuovo stabilimento balneare sulla scogliera. Il sito in cui dovrebbe essere allestito il nuovo impianto, destinato ad offrire servizi per la balneazione, è stato individuato tra il Lido Azzurro e il Lido Giulia, due stabilimenti già esistenti e autorizzati. Anche quest’ultimo avrebbe ricevuto tutte le necessarie autorizzazioni e i nuovi concessionari hanno proceduto a transennare l’area. L’iniziativa non è stata gradita dal gruppo di contestatori, che durante la manifestazione ha dato vita a un comitato spontaneo ed ha avviato una raccolta di firme. «Innanzitutto vorremmo leggere il progetto per sapere l’esatta estensione della concessione e con quale criterio è stata assegnata» , dicono i manifestanti, «poi vogliamo ricordare che dalla concessione vanno escluse le bagnarole e un corridoio di sei metri che serve al transito delle persone». Insomma, secondo il gruppo di promotori della raccolta firme, ci sarebbe poco spazio per la balneazione pubblica. «Con questa ennesima concessione la costa leucana viene quasi totalmente privatizzata», si aggiunge, «a danno della popolazione residente che non avrà più un angolo dove poter fare il bagno senza pagare. Dalla rotonda dell’Omo morto, fino alla spiaggia del Lido sarà tutto off limit».
fonte: gazzetta del mezzogiorno (m. c.)
foto in allegato: leucaweb
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Pubblicato il 16/02/2009