Leuca - nuova Basilica

Protesta anche Legambiente

LEUCA : Nuova Basilica, non si fermano le proteste


Anche Legambiente stoppa la basilica bis «Incompatibile col territorio»

 SANTA MARIA DI LEUCA.
«No alla basilica, i salentini non devono essere privati del territorio». Il circolo Legambiente del Capo di Leuca, presieduto da Valerio Ferilli, interviene in merito alla diatriba sulla costruzione di un nuovo edificio di culto alle spalle dell’attuale basilica «De Finibus Terrae». Nelle scorse settimane ci sono stati tre sit in di protesta da parte di Italia nostra, che ritiene il progetto (di cui è stata approvata la variante urbanistica dal Comune lo scorso novembre) un ecomostro.
   Sulla stessa linea Legambiente. «Per la costruzione dell’opera, così come progettata e proposta - sostiene Ferilli - riteniamo che la gente salentina non debba lasciarsi derubare del proprio territorio, un bene comune dal pregio e dal valore storico, ambientale e paesaggistico oggettivamente riconosciuto e ufficialmente decretato attraverso l’inserimento di tale area nelle perimetrazioni dei siti di rilevanza comunitaria (Sic) e la costituzione del parco “Otranto-Santa Maria di Leuca”, volti alla tutela e protezione di quelle aree rimaste a tutt'oggi incontaminate e che - aggiunge - devono rimanere tali per il bene pubblico e per l’immagine del Salento nel mondo. Legambiente, considerato che in definitiva si tratta della realizzazione di più unità immobiliari articolate e complesse, che vanno ben oltre una nuova chiesa più ampia ed accogliente, ritiene che le stesse, se realmente necessarie, debbano essere costruite in altro luogo non sottoposto a vincoli di salvaguardia ambientale».

fonte: gazzetta del mezzogiorno (m.c.)


Pubblicato il 20/02/2009


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