Leuca, migranti buttati a mare, un morto

 
Leuca, migranti buttati a mare, un morto
 
Anche dispersi in acque canale d'Otranto,
vicino a capo Leuca
 
 
 
(ANSA) - LEUCA (LECCE), 11 GEN - Il cadavere di una donna è stato recuperato vicino ad uno scoglio, in localitá Felloniche, non lontano da Capo di Leuca, dove un gruppo di migranti stamani è stato scaraventato in mare da scafisti, poi allontanatisi.
   
Altre tre-quattro donne risulterebbero disperse. Trentacinque migranti sono stati rintracciati sulla costa. Due, colpiti da ipotermia, sono stati accompagnati in ospedale. Ricerche del natante, senza esito, sono state compiute nel canale d'Otranto.
   
 
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DIOCESI DI UGENTO

 

«È necessario accelerare i processi di risoluzione dei problemi nei Paesi di origine dei migranti»

 

Anche il vescovo della Diocesi di Ugento S. Maria di Leuca, Monsignor Vito Angiuli, si è recato questa mattina in località Felloniche, in provincia di Lecce, luogo del ritrovamento del corpo della donna 32enne. Informato dell'accaduto, il vescovo intorno alle 11 è giunto lungo il litorale accompagnato dai sindaci di Castrignano del Capo, la dottoressa Anna Maria Rosafio, e di Patù, dottor Francesco De Nuccio. Si è soffermato per qualche minuto in preghiera davanti alla salma della donna, presumibilmente di origini somale, recuperata dalle acque del mare poche ore prima, portando il saluto e l'omaggio della chiesa ugentina. Da qui ha lanciato un appello alle istituzioni internazionali. «Si proceda rapidamente ad abbattere i muri ideologici attualmente in piedi e si accelerino i processi di risoluzione dei problemi nei Paesi di origine di questi migranti. Le persone continuano ad abbandonare quelle terre mettendo in moto un esodo incessante dalle conseguenze molto spesso tragiche».

 

Ugento 11 gennaio 2016

 
 
 
 

Pubblicato il 11/01/2016


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