Leuca - Legambiente e il cemento sulla scogliera

Lettera in procura

LEUCA - LEGAMBIENTE SCRIVE ALLA PROCURA PER DENUNCIARE LO SCARICO DI MATERIALE EDILE NEI PRESSI DEL PORTO


E il cemento «sfregia» la scogliera


SANTA MARIA DI LEUCA. Il cemento cola sugli scogli e Legambiente scrive alla procura. I recenti lavori di realizzazione di un parcheggio nell’area portuale sono finiti al centro dell’attenzione del circolo ambientalista del Capo di Leuca, guidato da Valerio Ferilli, che ha segnalato alla procura della Repubblica di Lecce e alla capitaneria di porto di Gallipoli il versamento di cemento direttamente sulla scogliera, oltre allo spandimento di materiale non caratteristico del luogo.
   Un disastro ambientale, quello lamentato dal circolo, che potrebbe provocare un danno irreparabile. «Sugli scogli situati nelle vicinanze del braccio che delimita l'area portuale e quindi all'esterno del porto, in zona ad uso pubblico – hanno denunciato i soci di Legambiente - è avvenuto un copioso sversamento di cemento, presumibilmente proveniente dai lavori che si stanno effettuando nella vicina area delimitata da transenne metalliche. Da segnalare inoltre – aggiungono - uno stranissimo accumulo di pietroni chiaramente non del luogo lungo il suddetto braccio del porto a ridosso dei consueti blocchi frangiflutti».     Insomma una situazione che merita attenzione. «L'area in questione è esterna al perimetro portuale e quindi non dovrebbe essere oggetto di alcun intervento e più che mai – rilanciano - di interventi edili con conseguente spargimento di cemento sugli scogli o accumulo di pietroni a mò di discarica a cielo aperto, forse volontariamente sistemati per nascondere qualcosa posizionato sotto». Non solo gli scogli ma anche la spiaggia desta preoccupazione negli ambientalisti. «Lascia spazio a grande perplessità il colore grigiastro della sabbia utilizzata per il ripascimento delle spiaggette localizzate all'interno dell'area portuale – lamentano - così come l'abbondante quantità utilizzata che ha non solo ingrandito notevolmente le stesse ma ha ricoperto il vicino verde e gli scogli attigui».
   Da qui le richieste alle autorità competenti. «Intendiamo esprimere la propria preoccupazione per quanto sta avvenendo nella marina di Leuca, relativamente agli interventi che deturpano il paesaggio e sconvolgono l'ambiente sia marino che costiero. Chiediamo in via generale il controllo degli interventi realizzati all'interno dell'area portuale, come il dragaggio della sabbia, l’utilizzo della stessa e l’ampliamento delle banchine in cemento, e più nello specifico – è l’auspicio - di verificare le cause ed i responsabili dello sversamento di cemento sugli scogli e dell'accumulo di pietroni sul tratto di costa ricompreso tra il braccio che delimita il porto e la storica bagnarola antistante Villa Meridiana verificando altresì – concludono - l'eventuale sussistenza di ipotesi di reato a carico degli stessi».  
 
 
  mauro ciardo
  
   
 
 


Pubblicato il 08/08/2009


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