Condannato il comandante del natante
Leuca: incidente in mare el 17 lugio 2008.
Condannato il capitano dell'imbarcazione
L’imbarcazione di circa 8 metri risultava completamente abusiva priva di qualsiasi assicurazione, ma sul natante presero posto una ventina di turisti, provenienti, per la maggiore, da Bologna e dal Veneto. Quel torrido pomeriggio del 17 luglio per quella folta comitiva si trasformò in un incubo, a circa 20 metri di profondità nello specchio d’acqua antistante il santuario di Santa Maria di Leuca. Dopo una perlustrazione delle grotte, la barca aveva spento il motore per consentire dei tuffi e il bagno all’intera comitiva.
L’imbarcazione incomincio ad imbarcare acqua e ad essere risucchiata dal mare a causa di un corto circuito che provocò un’ improvvisa avaria al motore, fino ad essere risucchiata completamente da un’onda talmente violenta che provocò l’affondamento del natante. Per quella tragedia, fortunatamente solo sfiorata, il comandante dell’imbarcazione Giuseppe Giuliano Marino, 24enne di Castrignano del Capo, è stato condannato ad un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa con la condizionale) dal gip Maurizio Saso con l’accusa di naufragio colposo.
Tra l’equipaggio c’erano anche alcuni bambini e il gruppo di turisti venne recuperato non senza fatica da una grossa imbarcazione di passaggio. A quanto pare, il natante era omologato per il trasbordo di un numero inferiore rispetto a quanti effettivamente presero posto. Le immediate indagini avviate parallelamente dalla Capitaneria di Porto e dalla magistratura ordinaria fecero luce su un giro di visite guidate in mare su imbarcazioni completamente abusive. In un secondo filone d’indagine, il titolare della ditta che gestisce il trasporto dei servizi risulta indagato con l’accusa di naufragio colposo. Marino era difeso dall’avvocato Maurizio Donnicola.
fonte: lecceprima.it
Pubblicato il 11/03/2009