Il tempo del sogno: 23-24 agosto 2012
Il palco della manifestazione del 24 agosto a Leuca sarà alimentato a pedali da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedaleranno per tutta la durata dello spettacolo Goodbike
Giovedì 23 e venerdì 24 agosto ritornano i viandanti di Oikos con un viaggio lento in treno, a piedi e in bicicletta tra arte, musica, performance. Questo nuovo percoso, Il Tempo del Sogno, partirà da Lecce e si chiuderà a Santa Maria di Leuca con un concerto molto speciale. Il palco, infatti, sarà alimentato a pedali da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedaleranno per tutta la durata dello spettacolo Goodbike (un viaggio nel mondo della bicicletta tra immagini, canzoni, racconti e versi) alimentando l'impianto elettrico. Il palco a pedali è nato da un’idea di Andrea Satta dei Têtes de Bois, progettato da Gino Sebastianelli, prodotto dalla Just in Time di Mauro Diazzi, con la collaborazione artistica di Agostino Ferrente, finanziato dall’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia.
“E’ arrivato il tempo, il Tempo del Sogno, come il tamburo che richiama al ritmo della terra, alla nascita, mettiamo in moto l’energia pulita, quella delle passioni, attraverso i nostri piedi, il treno, la bici. Per un cambiamento responsabile che arriva dal basso e soprattutto del fare insieme", sottolinea la curatrice Katia Manca. "Attraverseremo stazioni, campagne, spiagge, luoghi ancora selvaggi, città per giungere al mare, Mediterraneo, luogo di incontri e scambi antichi, per far echeggiare al di là delle onde la nostra volontà al cambiamento, per una società che vive in armonia col tutto e che non mira al consumo e allo sperpero delle risorse territoriali, culturali, umane ma alla loro tutela e valorizzazione”.
La partenza al viaggio è prevista giovedì 23 agosto alle ore 8.30 dalla Stazione di Lecce per giungere in treno a Nardò. A piedi o in bici (la bici in treno viaggia gratis) si arriverà a Masseria Torre Nova nel Parco di Porto Selvaggio. Dalle ore 20 in masseria e nel Parco si alterneranno incontri e spettacoli. Si parte con "La leggenda di Gallipoli, Torre San Giovanni", intervista performativa con la narratrice Cristina Pagliarini, letture e musica a cura di Stefania Mariano e Francesco Del Prete che proporrà il suo spettacolo Corpi D’Arco. A seguire Simone Giorgino, Luciano Pagano, Orodè Deoro e Roberto Gagliardi (Performance Multidisciplinare con Letture, musica ed estemporanea di pittura); Mariano Cipriani e Belen Duarte (danza); Improvvisart (teatro). In chiusura spazio alla musica del pianista Marco Rollo e del sassofonista Roberto Gagliardi.
Dopo la notte in masseria si riparte VENERDI' 24 AGOSTO alle 10.45 alla stazione di Nardò in direzione Gagliano del Capo con l'esibizione della Giovane Orchestra del Salento diretta da Claudio Prima. Lungo il percorso a piedi, invece, va in scena l'Elogio all'Ozio, attenzione solitaria e riflessiva con Francesco Cuna, Salvatore Masciullo, Giovanni Matteo, Emanuele Puzziello, Patrizia Emma Scialpi, Francesca Speranza a cura di Art and Ars Gallery. "Custodiamo le radici" è un percorso di condivisione e custodia dei semi rurali con Gianluigi Cesari. All'arrivo al Porto Turistico di SANTA MARIA DI LEUCA previsto intorno alle ore 18.30 la compagnia di circo KEA (collettivo circo paniko) proporrà acrobazione ai tessuti e al palo cinese. Subito dopo si inizierà a pedalare per alimentare il palco che ospiterà oltre ai Têtes de Bois anche i The Gentlemen’s Agreement. A seguire dj set con 3Scienza e dj Akus, a base di sonorità Rock/Balkan. In chiusura campeggio gratuito "Camping Santa Maria di Leuca" a Gagliano del Capo.
Il tempo del sogno è un progetto diretto da Katia Manca, curatrice dei percorsi prodotti dall’associazione Oikos, con l'assistenza al coordinamento di Stefania Mariano, Elisabetta Patera, Alessandro Sicuro, sviluppato col sostegno dell’assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia, in collaborazione col Comune di Nardò, il Comune di Castrignano del Capo, la Ferrovia del SudEst, Just in Time Art Management. Il Tempo del Sogno si sviluppa in quattro percorsi, Terra e Fuoco, Aria e Acqua, da Lecce a Nardò, Parco di Porto Selvaggio, e da Nardò a Gagliano del Capo. Assistenza al coordinamento ciclisti-Palco a Pedali a cura di Salento Bici Tour, con la partecipazione di Ciclofficina Ruotando e Lecce Fiab.
OIKOS
L’obiettivo comune dei viaggi lenti promossi da Oikos è conoscere, sperimentare e diffondere buone pratiche di sostenibilità incoraggiando processi di auto-promozione delle storie, dei racconti, delle memorie delle comunità, ridando nuova vita alla cultura dell'accoglienza. Nello specifico: Promuovere attraverso la mobilità sostenibile, basata sulla lentezza dell’osservazione, la conoscenza del territorio come pratica di ascolto, l’esperienza d’incontro e negoziazione con la comunità, l’apertura a una pluralità di storie, esperienze, biografie, luoghi vissuti; Dar voce alle realtà sostenibili dei territori, in una polifonia che favorisce spazi di partecipazione, di intercultura, di inclusione sociale e di auto-promozione; Alimentare il sistema di relazioni, di conoscenze, di fiducia che costituisce il patrimonio culturale, sociale ed economico attraverso la lente interpretativa e trasformativa del patrimonio territoriale; Disseminare esperienze significative in chiave di sostenibilità aumentando il senso di corresponsabilità nelle scelte quotidiane. I viaggi lenti di Oikos esprimono valori condivisi che possono essere messi in pratica, innovati o semplicemente tutelati; valori, dunque, che diventano determinanti delle traiettorie di sviluppo che ciascuna società locale individua e percorre.
Fondata da Katia Manca, l’associazione Oikos nasce in Puglia, in Salento, nel 2009 con il proposito di attivare un cambiamento culturale che si può ottenere solo se si incoraggia una concreta modifica degli atteggiamenti e dei comportamenti delle persone, sostenedo il “cambiamento dal Basso“. Per tale motivo Oikos focalizza l’attenzione sulla progettazione locale partecipata, che metta in valore le competenze dei soggetti coinvolti intercettando e interpretando i bisogni e i desideri espressi dal territorio attraverso iniziative sostenibili di valorizzazione delle risorse locali, umane e sociali.
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Pubblicato il 21/08/2012