Leuca - Ex Colonia Scarciglia - Interviene il Sindaco

Chiudere il contenzioso sulla struttura ridotta a scheletro di ferro e cemento

 

Leuca . (Adnkronos) - Una vicenda giudiziaria lunga quasi 10 anni che lascia dietro di se' uno 'scheletro' di ferro e cemento su uno dei tratti piu' belli della costa salentina, sull'estremo lembo d'Italia noto come Punta Meliso. E' il caso dell'ex Colonia Scarciglia di Santa Maria di Leuca edificata quasi un secolo fa per il ricovero di bambini colpiti dalla tubercolosi e che dopo anni di attivita' ha conosciuto l'abbandono. Parte della storia della cittadina per i leucani, la struttura ai piedi del promontorio dove sorge il Santuario Finibus Terrae e immediatamente sopra le grotte Cazzafri non passa di certo inosservata ai turisti. ''Allo stato attuale - spiega all'Adnkronos Anna Maria Rosafio, sindaco del comune di Castrignano del Capo, di cui Santa Maria di Leuca e' una frazione - non e' certo un bel vedere per chi arriva qui e occorre che chi ha il potere di intervenire lo faccia presto. Un intervento necessario per ridare a una delle localita' piu' belle e rinomate d'Italia una struttura che puo' trovare nella vocazione turistica la sua strada''. L'ultimo tassello della vicenda passata per carte bollate, tribunali, gare vinte e poi annullate, e' arrivato pochi giorni fa. I giudici della III Sezione del Tar di Lecce hanno infatti confermato la validita' degli atti della Giunta della Provincia di Lecce guidata da Antonio Gabellone con cui si e' annullato ogni effetto del bando di gara 2003 sul restauro e la gestione turistico-ricettiva della Colonia Scarciglia di Santa Maria di Leuca.

 

Pubblicato il 18/01/2012


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