Leuca - emergenza sbarchi clandestini

Oltre 60 i migranti arrivat. La solidarietà tra cittadin

Riesplode nella notte l’emergenza – sbarchi ed è subito accoglienza. A Gagliano del Capo famiglie e sacerdoti in prima linea.

 

di mauro ciardo

 

Sono oltre 60 i migranti rifocillati nell’atrio del locale ospedale. I preti della zona pensano ad un centro di supporto al “Don Tonino Bello” di Otranto.

 

Leuca - I  migranti tornano ad affollare le coste del Capo di Leuca e nella notte, bagnati fradici, ne sbarcano più di 60. Intanto scatta la corsa alla solidarietà e le parrocchie si rimboccano le maniche. Sono almeno tre gli arrivi di migranti registrati all’alba di ieri tra la marina del Ciolo di Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca. Il primo gommone con a bordo 22 persone, tutte di presunta etnia afgana, è arrivato nell’insenatura gaglianese poco prima dell’una di notte. Le prime segnalazioni alle forze dell’ordine sono giunte intorno alle due e sono iniziati gli interventi dei carabinieri di Tricase e della polizia di Stato del commissariato di Taurisano.

Questo primo gruppo, composto da dieci minorenni tra cui sei bambini al di sotto dei sei anni, quattro donne ed otto uomini, è stato accolto nell’atrio dell’ospedale “Daniele – Romasi” dove ha ricevuto i primi aiuti alimentari e vestiario di ricambio da parte della Caritas e del Banco delle opere di Carità. In campo per dare un conforto ai disperati sono scesi in prima linea i parroci di Gagliano, padre Gino Buccarello, Arigliano, don Antonio Morciano, e Tiggiano, don Lucio Ciardo. Tanta la solidarietà anche da parte delle famiglie locali, che hanno subito portato in ospedale vestiti per i più piccoli, latte caldo e caffè. L’assistenza maggiore è stata prestata al più piccolo della comitiva, un bimbo di appena un anno e mezzo che aveva i vestiti completamente bagnati sebbene la madre lo avvolto in una coperta durante lo sbarco.

Il secondo gruppo, composto da 14 uomini tutti adulti che hanno affermato di provenire da Afghanistan e Iran e con ogni probabilità sbarcati da un secondo gommone circa un’ora dopo, è stato rintracciato dalla Guardia di Finanza mentre stava allontanandosi in direzione di marina di Novaglie. Una volta radunati, questi sono stati fatti salire  su un pullman, che intorno alle cinque del mattino ha fatto tappa nella struttura sanitaria di Gagliano per prelevare i 22 appena assistiti dalle organizzazioni di volontariato, prima di dirigersi alla volta del cento di accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto. Dopo pochi chilometri, all’altezza di Tricase, il pullman ha dovuto sostare per caricare altre persone, visto che un gruppo di 12 maschi adulti era stato nel frattempo trovato mentre camminava intorno alle 6 sulla Leuca – Castrignano del Capo, altri 3 mentre stavano raggiungendo la stazione di Alessano, infine 10 mentre girovagavano tra le strade di Gagliano del Capo tentando di raggiungere la stazione ferroviaria. Alla fine il pullman ha trasportato 61 persone mentre in cielo volteggiava un elicottero delle Fiamme Gialle e in mare navigava una motovedetta della guardia costiera a caccia dei gommoni che hanno preso il largo e degli scafisti.


Pubblicato il 11/12/2011


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