Scontro con il Comune
LEUCA - È SCONTRO CON IL COMUNE
Parcheggio impossibile disabile rivendica un posto vicino casa
LEUCA. Un diversamente abile lamenta la mancata assegnazione del posto auto ma per il Comune è tutto in regola. A protestare contro palazzo di città è Giovanni Maria Schirinzi, pensionato di 79 anni, affetto da una grave malattia che lo costringe a frequenti visite ospedaliere. A raccogliere la sua segnalazione è stata l’associazione Leuca civica, che ha inoltrato una richiesta di delucidazioni alle autorità amministrative. «Fino al 2001 ho avuto il posto auto davanti alla mia abitazione - spiega Schirinzi, invalido civile residente in via Enea - poi il Comune ha deciso di creare le strisce gialle davanti a un passo carrabile prospiciente, per consentire l’ingresso e l’uscita da un box di un altro residente, mentre io mi ritrovo a non trovare più parcheggio e sono costretto a indicibili sofferenze». Schirinzi mostra documenti e foto che accertano la sua disabilità, oltre alle varie richieste per avere un parcheggio invalidi. «Non ho mai avuto risposta - lamenta - anzi, nell’agosto 2008 una ditta specializzata aveva iniziato a porre il simbolo della disabilità proprio nel posto che avevo richiesto, ma dopo un quarto d’ora le strisce sono cambiate, diventando diagonali per consentire le manovre del mio dirimpettaio, a cui spettano gli stessi miei diritti. Chiedo solo che a me venga assegnato un parcheggio - invoca Schirinzi - adiacente all’area antistante il passo carrabile, e che venga installata una palina con segnale perché d’estate ci sono molti furbi che occupano il posto infischiandosene dei problemi altrui».
Dal Comune la risposta arriva dal responsabile della polizia municipale, Antonio Panzera. «Voglio precisare che il parcheggio riservato al diversamente abile esiste già e si trova a cinque metri dalla sua abitazione - afferma il vigile urbano - il soggetto, che ha richiesto un posto auto proprio davanti alla porta della sua abitazione, è in grado di deambulare e comunque non possono essere lesi i diritti altrui». La segnalazione è stata inviata anche in prefettura. «Se dal palazzo del Governo mi saranno richieste informazioni in merito - assicura Panzera - sono pronto a fornire tutta la documentazione. Resto convinto che siano state rispettate le regole - conclude - e salvaguardati tutti i diritti».
mauro ciardo
Pubblicato il 10/06/2009