Leuca: depuratore

dopo le ultime piogge, fanghiglia dal depuratore

«Esce fanghiglia dal depuratore di Castrignano del Capo»
 


 

Leuca - Un cittadino chiede lumi sul versamento di acque dal depuratore consortile. Nei giorni scorsi, caratterizzati da abbondante pioggia, dal sito del depuratore è uscito un rivolo d’acqua che si è immesso nel canale San Vincenzo, ma un fabbro residente nella zona, Livio Licci, punta l’indice contro un versamento di melma che si sarebbe depositato in un laghetto prima di immettersi nel canale. E denuncia la vicenda « Pronto Gazzetta». «Si è vista chiaramente una fanghiglia non depurata che arrivava dall’impianto - accusa Licci - Vorrei sapere se dopo il polverone del 2007 si continuano a fare controlli».

L’impianto, che serve i comuni di Castrignano, Gagliano del Capo e Patù, venne accusato in passato di versare nella depressione carsica acque chimicamente non depurate, che hanno portato alla distruzione della vegetazione presente. Ora un’altra segnalazione, che si aggiunge all’installazione dei cartelli di divieto di emungimento delle acque dai pozzi limitrofi, affissi dal Comune, e ai manifesti in cui si invitano i cittadini a non allacciare scarichi di acque piovane alle condutture fognarie. «La situazione va sempre peggiorando - è l’osservazione di Licci - e credo che con la scusa degli allacciamenti misti (fogna bianca a fogna nera) si voglia trovare nei cittadini un capro espiatorio per il malfunzionamento della struttura». Pronta la replica del sindaco di Castrignano, Antonio Ferraro. «Vogliamo un incontro con la Regione - dice - per risolvere il problema ». Il sindaco è interessato in prima persone alla vicenda del depuratore consortile, perché la struttura, che si trova nel suo territorio comunale e che serve anche i comuni limitrofi di Patù e Gagliano, da diverso tempo desta sospetti sui versamenti di acque nella depressione naturale del canale San Vincenzo. «Ho chiesto a nome dei colleghi sindaci del territorio circostante di avere un incontro urgente con il presidente della Regione Nichi Vendola - ha sostenuto Ferraro - abbiamo già inviato un fax e siamo in attesa di ricevere una risposta. Appena saremo convocati rappresenteremo al tavolo della riunione le nostre esigenze e chiameremo a discutere anche i tecnici di Acquedotto pugliese, che gestisce il depuratore. Aspettiamo l’esito della riunione - ha concluso - per cercare di apportare una risoluzione a questo annoso problema». [m.c.]

fonte: gazzetta del mezzogiorno


Pubblicato il 31/01/2009


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