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Leuca: chi ricorda Vasso Ovale?

In qualsiasi luogo d'Italia ed in gran parte dell'Europa se chiedi  di Leuca ti rispondono citando il suo mare, le Grotte, le splendide Ville, il Santuario della Madonna de Finibus Terrae. Ma pochi sono al corrente che Leuca è anche il luogo di nascita di VASSO OVALE, cantante degli  anni '60.

 

Vasso Ovale nasce a Santa Maria Di Leuca da un padre compositore (Achille Ovale) il quale agli inizi degli anni sessanta si trasferisce a Torino dopo il figlio intraprende la carriera di cantante. 

 

Il primo singolo di Vasso Ovale è SHERRY, versione italiana della bellissima canzone dei Four Seasons: mentre il gruppo, abilissimo nei controcanti e maestro nel fondere ed incrociare le proprie voci ottiene giustamente un successo strepitoso, il nostro, essendo solo, perde in partenza il confronto.
Ma il suo secondo singolo, PIETA', scritto da Piero Soffici (papà di Roberto) lo porta in classifica e lo fa scoprire a tutti gli appassionati di musica. Il genere è quello dei Fabrizio Ferretti mentre vocalmente cerca di cavalcare la "tigre" Paul Anka.
 
 

Altre notizie da Wikipedia

 

 
Vasso Ovale, nome d'arte di Basilio Ovale (Santa Maria di Leuca, 13 giugno 1945), è un cantante italiano attivo soprattutto negli anni sessanta. I suoi genitori erano greci provenienti dall'isola di Corfù e sua madre proveniva da una famiglia locale importante, i Kardaki.
 
 
Sebbene da qualche critico musicale sia ritenuto una meteora nel panorama musicale italiano, Vasso Ovale ha avuto una carriera musicale durata più di quindici anni, e dopo una pausa di poco più di un decennio ha ripreso ad esibirsi e ad incidere negli anni '90.
Figlio d'arte (il padre Achille Ovale era anch'egli musicista e autore di canzoni), cresce a Torino, dove la famiglia si è trasferita e dove inizia ad esibirsi, cantando nell'orchestra del padre; nel frattempo partecipa a molti concorsi canori, ed in uno di questi viene scoperto da un discografico della Pathé, che gli propone un contratto. Debutta nel 1963 con Sherry (cover del brano lanciato da Frankie Valli e The Four Seasons); il brano sul retro, Esisti tu, è scritto dal cantautore Federico Monti Arduini[2] per il testo e dal padre per la musica. Sempre nello stesso anno pubblica Pietà, scritta da Piero Soffici ed arrangiata da Elvio Favilla, che divenne un successo dopo la partecipazione al programma La fiera dei sogni, condotto da Mike Bongiorno, tanto da raggiungere a maggio del 1964 il settimo posto nelle classifiche di vendita (subito dopo She Loves You dei Beatles)[3]. Il suo terzo singolo, destinato al mercato discografico estivo e pubblicato nel maggio 1964, fu Con me vivrai l'estate (lato B Non ti cerco più) scritta da Leo Chiosso per il testo e dal padre Achille per la musica. Le vendite del disco tuttavia non vennero ritenute soddisfacenti dalla casa discografica che, dopo un altro paio di 45 giri, Piangi se vuoi (cover di Here Comes The Night di Ben E. King) con sul retro Come te (cover di I'm So Lost di Ted Cooper) e Treni, navi e aerei, adattamento del brano Train, Boats and Planes di Burt Bacharach[4] con testo di Vito Pallavicini, non rinnova a Ovale il contratto.
Il cantante passa così a incidere per la Ariston Records[5].
Nel 1965 appare con un suo brano in un video nel film 008 Operazione Ritmo di Tullio Piacentini in cui si esibiscono altri suoi colleghi musicisti.
Il primo disco per la nuova etichetta è Un amore grande, con cui partecipa al girone B del Cantagiro 1966 classificandosi al quinto posto, seguito da Amerò solo te, canzone più melodica rispetto al resto del repertorio del cantante. La Ariston Records lo dirotta poi alla sottoetichetta Victory, con la quale pubblica il disco Innamorato (come un ragazzo), che non riscuote successo. Dopo una pausa di due anni continua l'attività musicale, seppure in secondo piano. Rimane per qualche tempo al centro delle cronache per una leggenda metropolitana secondo la quale era morto in un incidente stradale mentre era in realtà vivo e vegeto a Torino, una delle tante leggende metropolitane sulla morte dei cantanti[6]; Vasso Ovale, intervistato anni dopo da Claudio Scarpa, ha dichiarato di non averla mai smentita semplicemente perché non ne era a conoscenza.
 Nel 1995 pubblica un cd con alcune delle sue canzoni reincise con nuovi arrangiamenti, riprendendo ad esibirsi per lo più nelle vicinanze di Torino, la città dove risiede.
 
 
 

Pubblicato il 10/11/2012


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