Leuca : Basilica,interviene Pellegrino

nuova Basilica nel parco - il Presidente chiede chiarimenti.

LEUCA SCENDE IN CAMPO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Nuova basilica nel Parco? Pellegrino chiede lumi

Italia Nostra replica al rettore: «Nessuna strumentalizzazione» 


   SANTA MARIA DI LEUCA. «Verificherò se la nuova basilica rientra nell’area parco». Il presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino, interviene sul caso della costruzione di una nuova basilica alle spalle dell’attuale “De Finibus Terrae”. Si tratta di un progetto fortemente voluto dal rettore, monsignor Giuseppe Stendardo, per accogliere i milioni di pellegrini che raggiungono Leuca, ma contrastato dalle associazioni ambientaliste capeggiate da Italia Nostra. Pellegrino ha chiesto lumi al dirigente del settore del servizio pianificazione e gestione territoriale della Provincia, l’architetto Massimo Evangelista.
   «Apprendo che la Giunta di Castrignano del Capo avrebbe dichiarato di pubblica utilità un progetto di ampliamento del santuario e che il Consiglio avrebbe adottato un’apposita variante allo strumento urbanistico generale - ha dichiarato Pellegrino - ritengo opportuno che il servizio acquisisca dal Comune copia delle due deliberazioni e dei presupposti atti tecnici, per verificare se il previsto ampliamento interessi o meno aree inserite nel parco Otranto - Santa Maria di Leuca approvato con Legge Regionale, al fine di valutare - conclude - se il progetto sia o meno conforme alla normativa transitoria recata dalla legge-provvedimento istitutiva del Parco e la compatibilità con il nostro Ptcp dell’adottata variante».
   Nel frattempo continua la diatriba. Dopo la presa di posizione del rettore, che aveva parlato di possibili “ing anni” nella raccolta firme degli ambientalisti, arriva la replica di Italia Nostra.
   «La nostra non è disinformazione o pregiudizio - sostiene Marcello Seclì - ma certezza che l’in - tervento ha un impatto rilevante sull'estremo lembo del Salento. Non c'è nessuna strumentalizzazione da parte nostra né da chi sta condividendo questa battaglia a difesa dell’ambiente».

 

fonte: gazzetta del mezzogiorno (m. c.)


Pubblicato il 15/01/2009


Condividi: