Convegno - 14 aprile 2012 - Castrignano del Capo
IL PROGETTO DEL NUOVO LUNGOMARE DI S. MARIA DI LEUCA
“Dal progetto di finanza un’opportunità per la riqualificazione urbana della nuova infrastruttura”
Il progetto del nuovo Lungomare di S. Maria di Leuca derivante dal concorso d’idee internazionale vinto dal gruppo guidato dall’arch. Mauro Sàito ha l’obiettivo di creare le migliori condizioni ambientali per lo sviluppo socio-economico delle locali attività turistiche. La nuova sistemazione il Lungomare superiore ed inferiore, integra le attrezzature del fronte urbano sul Porto individuando i luoghi per una corretta utilizzazione e gestione delle aree pubbliche e private.
I temi di progetto principali (vivibilità pedonale, accessibilità veicolare e i parcheggi, adeguamento funzionale dei servizi turistici) hanno portato alla ri-definizione morfologica del Lungomare nel rapporto con il mare, i lidi, il porto turistico, gli alberghi e le emergenze monumentali pubbliche e private, nel quadro di una migliore integrazione ambientale dell’uso pubblico dell’area e sono stati sviluppati per la rivisitazione dell’uso dei luoghi, recuperandone l’identità caratteristica.
Dal 2002 ad oggi, alcune delle idee del progetto vincitore sono state già realizzate: la piantumazione delle palme e la passeggiata pedonale panoramica in legno sugli scogli.
La pedonalizzazione stagionale del Lungomare rimane un irrinunciabile punto di partenza per la ri-progettazione del Lungomare, troppo affollato di traffico, nella stagione estiva.
La compatibilità fra l’uso veicolare e pedonale degli spazi pubblici sarà definitivamente risolta dal PUG, in corso di redazione, tramite un nuovo schema di accessibilità al Lungomare ed al Porto. La prevista localizzazione di nuovi parcheggi esterni, lungo le strade di accesso, serviti da bus-navetta, risolverà questa problematica, essendo limitati i nuovi parcheggi interni al servizio esclusivo dei residenti, del Porto e delle attrezzature alberghiere sul Lungomare. Un uso mirato del senso unico, insieme ad una gestione informatizzata dei parcheggi, filtrerà l’accesso degli utenti.
Il progetto del Lungomare rafforzerà la solidità della “linea della pietra” costituita dal muro - balaustra fronte mare, attraverso una nuova pavimentazione e gli arredi fissi in pietra, completandola con la realizzazione di due nuovi edifici-belvedere terminali.
La riqualificazione del Lungomare per essere efficace e paesaggisticamente compatibile, dovrà passare attraverso la fase di demolizione/riqualificazione di tutti i volumi incongrui posti sulla costa fra il muro di confine ed il mare, le cui attività commerciali potranno spostarsi in nuovi spazi incassati sotto il Lungomare dotati di idonei standard normativi e funzionali. Sul fronte mare, la separazione del percorso pedonale dal traffico veicolare è già sancita dal marciapiede lungo il quale sono state già posizionate un centinaio di nuove palme, intorno a cui saranno realizzati dei cilindri in pietra, alternati a panche fisse in pietra. La pavimentazione del Lungomare, è prevista in un tradizionale basolato di pietra calcarea. Al lato mare, si accede tramite percorsi trasversali in pietra che ricalcano gli antichi accessi al mare fra le Ville terminando in piccoli belvedere panoramici aggettanti sul muro/balaustra in pietra che sarà restaurato.
L’inserimento di nuovi volumi dei servizi sotto il Lungomare sarà dissimulato dentro il muro, come attrezzature semi-ipogee. Il lato terra del Lungomare che lambisce le Ville e le attrezzature ricettive e commerciali sarà caratterizzato da un marciapiede in basolato di pietra simile al lato mare. L’illuminazione pubblica sarà sostituita da lampioni in alluminio e a led, privi di inquinamento luminoso e a basso consumo, sistemati sulla balaustra a mare e sul marciapiede.
Alla “linea della pietra” si affianca la leggerezza della “linea del legno”, poggiata sulle rocce e la spiaggia che caratterizza il materiale reversibile delle attrezzature esterne adiacenti al Lungomare pensate con un disegno compatibile alla valorizzazione degli elementi storici di arredo da restaurare (le bagnarole, le vasche, il molo).
Fra le due testate dell’Omo Morto e della Lega Navale, sono state individuate due nuove piazzette inferiori, costituite da nuovi bassi volumi a forma di scogli aggrappati sull’arenile che contengono attrezzature turistiche, sportive, commerciali. Detti volumi sono dissimulati dalla forma naturalistica, ovvero dai materiali reversibili (legno tecnico, teli in fibra di carbonio), ecc.) e dalla rinaturalizzazione della costa (tamerici) che li assimila al paesaggio naturale ovvero del porto turistico (vele, legno).
L’architettura delle Ville storiche continuerà a dominare il Lungomare (la piantumazione delle palme l’ha consolidata), la “naturalità” degli interventi e la reversibilità dei materiali ne caratterizzano la parte inferiore: sotto la pietra la forma si dissolve nella natura, si diluisce in mare.
La rivisitazione paesaggistica dei luoghi emergenti visivamente afferenti all’area prevede ulteriori spunti progettuali relativi al collegamento Lungomare-Porto-Santuario-Faro: un percorso pedonale in legno a prolungamento del Lungomare già realizzato, il taglio del braccio non utilizzato del Porto per la realizzazione di un polo turistico-culturale, come un Acquario – Museo - Albergo del Mare, il restauro e la ri-sistemazione della colonna dell’Acquedotto e della relativa scalinata.
La realizzazione di questi nuovi luoghi collettivi comporta un notevole impegno amministrativo ai fini di conseguire le autorizzazioni urbanistico-ambientali nonché un equivalente impegno economico per finanziare la realizzazione delle opere pubbliche e private destinate alla valorizzazione culturale e turistica del Lungomare.
Le attività commerciali presenti sul Lungomare dovrebbero trarre un notevole beneficio economico da una nuova sistemazione razionale che valorizza l’immagine paesaggistica e culturale di Leuca. Le demolizioni di volumi incongrui o precari saranno compensate dalla nuova collocazione delle attività incassate sotto e davanti il muro verso il mare.
La migliore accessibilità ai luoghi, la creazione di zone di sosta per gli autoveicoli e di un’estesa zona pedonale sopra e sotto il muro del Lungomare, l’invenzione dei nuovi belvedere e dei nuovi scogli costituiscono le maggiori opportunità ed attrazioni offerte dalle proposte progettuali agli operatori economici e turistici.
Per quanto riguarda le aree all’aperto contigue al Lungomare, le strutture commerciali e ricettive esistenti saranno stimolate ad adeguarsi al nuovo livello di finitura attraverso un’integrazione del regolamento edilizio con nuove regole di “decoro urbano” estratte dai suggerimenti concorsuali.
Il progetto di finanza che attingerà a risorse private, combinato ad un mirato impiego delle risorse pubbliche, costituisce un’opportunità per la realizzazione di quest’importante infrastruttura per S. Maria di Leuca, primo punto di riferimento del sistema turistico-culturale della Puglia nel Mediterraneo.
“La speranza e l’ambizione del progetto del nuovo Lungomare, che si sta realizzando lentamente ma costantemente, è che questi nuove occasioni per Leuca sviluppino i temi di nuove piccole architetture ipogee e compatibili, attraenti per i cittadini e per i turisti. Affacci panoramici, luoghi tranquilli all’aperto per sostare al sole, all’ombra sotto alberi o sotto un pergolato, percorsi per camminare fra mare, scogli, spazi nuovi per mangiare su una terrazza, per ballare all’aperto, per proteggersi dall’umido guardando le stelle sul mare”.
Aprile2012 Mauro Sàito
Pubblicato il 12/04/2012