Gagliano del Capo - Arriva la bolletta ma la fogna non c'è

Gli utenti attendono chiarimenti da Acquedotto Pugliese

 

Gagliano, arriva la bolletta ma la fogna non c’è
 
 
di Mauro Ciardo
 
 
GAGLIANO DEL CAPO - Arrivano gli avvisi di «fogna pazza» per pagare i servizi idrici anche se le condotte non erano state costruite. E tra gli utenti comincia a serpeggiare il malumore in attesa di chiarimenti da Acquedotto pugliese.
 
Il numero di coloro che stanno ricevendo un avviso per il recupero di somme pregresse per i servizi di fognatura sta aumentando giorno per giorno, ma paradossalmente gli anni computati si estendono anche a quando nei paesi del Capo di Leuca tronconi, tubi, griglie e depuratori erano solo un miraggio.
 
A “Pronto Gazzetta” (Gazzetta del Mezzogiorno) sono già tre i casi segnalati, tra Gagliano e la vicina Patù, dove a un esterrefatto cittadino residente in via Principe di Napoli viene riferito che «a seguito di verifiche amministrative» Aqp ha rilevato il mancato addebito di somme per servizi di fognatura e depurazione prestati. Anzi, l’ente barese di via Cognetti sottolinea che l’utenza è già allacciata dal 1° gennaio 1980.
 
«Impossibile - spiega il malcapitato - a quell’epoca a Patù la fognatura non esisteva ancora, a cosa mi sarei dovuto allacciare?». Stessa comunicazione a Gagliano del Capo , dove un residente in via De Jacobis si è visto chiedere denari per il presunto allacciamento risalente al 1989 ma che non sarebbe potuto avvenire prima della fine degli anni ’90, quando anche quella strada è stata servita dalla condotta. A Gagliano del Capo infatti, il primo tratto di fognatura è stato realizzato nel 1986 coprendo solo il 10 per cento del territorio, un altro 20 per cento è giunto a metà degli anni ’90. Forse per i computer i tempi non contano visto che questo cittadino ha presentato l’istanza on line di allacciamento solo lo scorso mese di luglio ricevendo la risposta positiva dal sistema. “Incredibile – ride al telefono l’ennesima “vittima” – mi hanno già comunicato che gli importi mi saranno addebitati sulla prossima bolletta”.
Le lettere inviate da Aqp fanno leva sul decreto legislativo 152 del 2006 che all’articolo 155 sancisce la quota di tariffa dovuta all’allontanamento dei reflui, ma a leggere tra le righe della normativa ci potrebbe essere un altro inghippo, visto che l’utente è esentato dal pagamento solo se è dotato di sistemi di colletta mento e  depurazione propri approvati dall’autorità d’ambito. Ora sta sorgendo un dubbio tra quanti sono stati provvisti di pozzo nero prima dell’allaccio, magari realizzato tanti decenni fa: se e chi avrebbe dovuto autorizzarlo?
 

Pubblicato il 24/01/2013


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