Capo di Leuca – troppi incroci pericolosi, varie associazioni chiedono la messa in sicurezza
Appello delle associazioni alla Provincia di Lecce ed al Prefetto
Salento - “La sicurezza cammina sulla corretta gestione della viabilità ordinaria”. Questo l’appello che le associazioni “SoS 275”, “Gaia”, “SoS Costa Salento” e “Mediterranea” rivolgono alla Provincia di Lecce e lainvitano a mettere in sicurezza gli incroci tra le strade 201 e 81 (Alessano – Corsano – Gagliano – Novaglie) e quello tra la stessa strada provinciale 81 e la strada 275 8Gagliano – Corsano – Montesardo – Novaglie) “teatro ormai di quasi quotidiani incidenti che per puro caso ancora non hanno avuto il morto”. Ultimo incidente della serie, riferiscono i volontari, si è verificato il 5 agosto scorso e ha visto coinvolti cinque mezzi, con numerosi feriti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Tre giorni prima si era registrata un’altra collisione.
“I due incroci, in verità, sono veramente pericolosi, perché connettono quattro direzioni di traffico molto importanti e intense; ma soprattutto perché è impossibile avere una percezione precisa dei tempi e degli spazi di manovra in quanto in entrambi i casi le auto arrivato sull’incrocio ad alta velocità favorita dai rettilinei. È incomprensibile che, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte di cittadini, e perfino dei comuni interessati e soprattutto nonostante il numero di incidenti, la situazione sia ancora ferma – dicono i presidenti delle varie associazioni – è sempre incomprensibile il perché in alcune zone della provincia di Lecce siano fioriti rondò come funghi (ad esempio nella zona della Grecia Salentina), mentre il altre zone come il Capo di Leuca tutto sembra impossibile, difficile, faticoso”.
Le associazioni chiedono anche un immediato intervento del prefetto di Lecce affinché “sblocchi questaincredibile situazione di stallo”. E annunciano per la fine di agosto la presentazione di un dossier sulla viabilità ordinaria del Salento, “principale – se non esclusiva – causa di incidenti e di morti”.
fonte: nuovo quotidiano di puglia a firma D. Nuz.
Pubblicato il 09/08/2013