Basilica di Leuca - Dal 20 ottobre la teca della Madonna di Siracusa

 

 
Dal 20 ottobre la teca con le “lacrime della Madonna di Siracusa”
 
Dal 20 al 25 ottobre la diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, ma in realtà tutta la Chiesa salentina, accoglierà presso la Basilica di Leuca la teca con le “lacrime della Madonna di Siracusa”. Si tratta di un reperto dal grande valore spirituale e mistico, datato 29 agosto 1953 quando Antonina Lucia Giusti si accorse che il quadro della Madonna si era messo a lacrimare “grosse lacrime”. Già il 12 dicembre dello stesso anno l’Episcopato siciliano ne comprovò l’autenticità e anche lo stesso papa Pio XII il 17 ottobre 1954.
 
Ma perché nel secolo della tecnica e della scienza e del dubbio la Chiesa si raccoglie e riflette e prega le lacrime della Madonna? Il vescovo di Ugento Santa Maria di Leuca mons. Vito Angiuli, nel suo messaggio inviato a tutta la diocesi per spiegare il senso di questo evento devozionale e spirituale, prende in prestito le parole di Giovanni Paolo II: “Le lacrime di Maria appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo. Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico”.
 
Mons. Vito Angiuli ha voluto mettere questo evento all’inizio dell’Anno della Fede, iniziato l’11 ottobre, proprio “per rinvigorire la nostra fede in Cristo”, “alla scuola di Maria” che è stata una “donna fattasi fede in Dio” in ogni istante della sua vita.
 
Previsto l’arrivo a Leuca di migliaia di pellegrini da tutta la Puglia nei 6 giorni dell’esposizione. Particolarmente significativa anche la “visita” della teca all’Ospedale di Tricase il 24 ottobre.
 
Inizio ufficiale della “Visita” : sabato 20 ottobre 2012
 
ore 16.00 accoglienza del reliquario nella parrocchia di Cristo Re a Leuca
 
ore 16.30 partenza fiaccolata per la Basilica di Leuca
 
ore 18.00 Santa messa solenne presiedura da Mons. Vito Angiuli
 
 
 
 
 
Indulgenza plenaria
Ai fedeli che venerano in Basilica il Reliquiario delle Lacrime della Madonna, la Penitenzieria Apostolica concede la grazia spirituale dell’indulgenza plenaria.
 
DECRETO DELLE INDULGENZE
 
 
La Penitenzieria Apostolica, avendo a cuore l’incremento della pietà dei fedeli e la salvezza delle anime, in virtù delle facoltà specificamente concesse dal Santissimo Padre in Cristo e Signore nostro, per divina provvidenza Papa, Benedetto XVI, attentamente considerate le richieste di recente esposte da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, unitamente al Reverendissimo Mons. Gerardo Antonazzo, Rettore Parroco della Basilica – Santuario di Santa Maria de finibus terrae sita in Santa Maria di Leuca, dei celesti tesori della Chiesa concede e impartisce misericordiosamente nel Signore l’indulgenza plenaria, purché si adempino dovutamente le previste condizioni (la Confessione sacramentale, la Comunione eucaristica e la preghiera nelle intenzioni del Sommo Pontefice), che i fedeli penitenti potranno lucrare dal 20 al 24 ottobre p.v., con facoltà di applicarla a mo’ di suffragio anche alle anime dei fedeli in Purgatorio, ogniqualvolta, recandosi in pellegrinaggio all’insigne reliquiario delle Lacrime della Beata Vergine Maria, in profonda unione con gli intenti spirituali dell’Anno della Fede, stando dinanzi al reliquiario mariano, parteciperanno devotamente ai sacri riti o altre iniziative spirituali, recitando al termine il Padre Nostro, il Credo e le suppliche a Maria Santissima Madre di Dio.
 
Gli anziani, i malati e quanti saranno per grave causa impossibilitati a uscire di casa, uniti in profonda adesione a coloro che compiono la pia visita, otterranno nei medesimi giorni l’indulgenza plenaria, a condizione che, manifestata esecrazione di ogni singolo peccato e l’intenzione di soddisfare, non appena possibile, le tre condizioni richieste, recitino devotamente dinanzi a una immagine mariana le preghiere suddette, offrendo umilmente per mezzo di Maria i dolori e le angosce della propria vita a Dio misericordioso.
 
 
Roma, dalla Penitenzieria Apostolica, il 26 settembre 2012
 
 
 
fonte: basilicaleuca.it
 

Pubblicato il 18/10/2012


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