Ugento - Solidarietà a don Stefano Rocca

In corteo il comitato spontaneo - Con don S. Rocca -

Ugento - Solidarietà a don Stefano Rocca

Ieri il corteo organizzato dal comitato spontaneo "Con don S. Rocca"

 

UGENTO - Migliaia di nastrini bianchi per dare solidarietà a don Stefano e urlare la rabbia contro l’accusa di pedofilia.
Si è svolto ieri sera alle 16.30 il corteo organizzato dal comitato spontaneo “Con don Stefano Rocca”, che raccoglie le associazioni che gravitano intorno all’oratorio parrocchiale di San Giovanni Bosco.  Il sacerdote è finito sotto accusa per una presunta storia di pedofilia tanto da subire uno stress psicofisico che lo ha costretto al ricovero ospedaliero. Dopo le dimissioni dalla struttura è ritornato l’altra notte in parrocchia per prelevare auto e vestiti, prima di recarsi nella casa dei genitori a Taurisano. Da qui ieri sera a tarda ora è partito alla volta di Collevalenza, in Umbria, accompagnato dal fratello Roberto. Nel convento della congregazione dell’Amore misericordioso scriverà un memoriale da presentare ai vescovi di Roma.
Nell’ultima sosta ugentina ha incontrato pochissime persone tra cui il sindacalista Cosimo Scarlino, che ha riferito di averlo trovato molto provato e dimagrito, poi è andato via senza farsi vedere al corteo. I suoi parrocchiani sono convinti della sua estraneità e lo difendono con iniziative come la manifestazione di ieri, iniziata con la recita di alcune preghiere, a cui hanno partecipato circa 5mila persone con un nastrino bianco legato al braccio. In mezzo alla folla tanti striscioni. «Con don Stefano: 5000 e oltre» recitava quello di apertura. Poi ancora «Don Stefano non sei solo», «Abusi sessuali? Solo abusi di potere» e «Don Stefano ti vogliamo con noi», accompagnati dai manifestini retti dai bambini: «Ridateci il nostro amato don Stefano» e «Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro la gente spietata». La rabbia dei partecipanti, espressa con urla, si è fatta sentire in particolare davanti all’abitazione del direttore di un periodico locale che aveva rilanciato le accuse e vicino al municipio.  Quando il corteo è giunto all’oratorio, una trentina di persone ha letto testimonianze sull’operato del pastore

mauro ciardo

 


Pubblicato il 18/10/2010


Condividi: