Ugento - Intervista a Don Stefano Rocca

Dal letto dell'ospedale don Stefano si rivolge ai suoi parrocchiani

CASARANO -  «Sto molto male, pregate per me».
Dal letto dell’ospedale in cui è ricoverato don Stefano Rocca si rivolge ai suoi parrocchiani invitandoli a pregare per una sua pronta guarigione.

 


Casarano - La voce del sacerdote è flebile ma trapela tutta la sua caparbietà. I destinatari del suo messaggio sono gli stessi fedeli che nei giorni scorsi hanno dato vita a manifestazioni con striscioni e lucchetti per dire no a un suo eventuale trasferimento. Ieri mattina (come riferiamo a parte) è stato visitato dal primario del reparto di medicina, il professore Cesare Cavalera, che insieme al primario del reparto di cardiologia, il dottor Giancarlo Piccinni, sta tenendo sotto osservazione il funzionamento cardiaco del paziente, sottoposto a una cura con ansiolitici. La dimissione del parroco, in un primo tempo programmata per ieri, deve quindi essere rimandata in attesa di un miglioramento delle sue condizioni di salute. Don Stefano come si sente?
«Male, molto male. La pressione è talmente bassa che non ho più le forze, nemmeno per parlare».
Ha saputo delle manifestazioni a suo favore in Ugento?
«Qualcosa me la dicono, altre cose no. So dei lucchetti davanti ai cancelli».
Vuole rivolgere un messaggio ai suoi parrocchiani?
«A tutti chiedo di stare tranquilli. Bisogna andare in chiesa e pregare, pregare tanto».

mauro ciardo

 


Pubblicato il 13/10/2010


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