Torr Vado - Battaglia legale per il nuovo Lido

3mila firme per salvaguardare le Sorgenti

TORRE VADO IL LIDO DA REALIZZARE SULLO STORICO SITO. BATTAGLIA LEGALE IN VISTA


«Sorgenti», Comune in guerra e in 3mila firmano la petizione

 

Una perizia tecnica per puntare alla revoca della concessione

 

TORRE VADO (MORCIANO DI LEUCA). Pronte le carte bollate per difendere le «Sorgenti», mentre la petizione popolare sfiora quota tremila firme. 
   Arrivano dal sindaco Giuseppe Picci le anticipazioni sulle future mosse del Comune, che all’indomani del blocco dei lavori per realizzare uno stabilimento balneare nel luogo delle storiche «Sorgenti», ha avviato un iter amministrativo per la sospensione della pratica.
   A fine giugno, come si ricorderà, furono le proteste di decine di bagnanti e residenti a bloccare l’installazione di paletti e pedane in legno sul tratto di costa dove sfocia un fiume sotterraneo di acqua dolce. La concessione per un lido balneare era stata autorizzata dalla Regione Puglia e lo scorso febbraio il consiglio comunale sospese all’unanimità il piano coste, proprio per impedirne la realizzazione. La società proprietaria del lido promosse un ricorso al Tar e ottenne una sospensione del provvedimento comunale il 3 giugno, iniziando i lavori il 29 dello stesso mese. Ma i cittadini hanno dato vita ad un sit-in spontaneo che ha portato poi all’intervento delle forze dell’ordine e il sindaco ha firmato un’ordinanza di sospensione dei lavori per motivi di ordine pubblico. Provvedimento ancora attivo che non consente di svolgere alcun tipo di lavoro sull'area.    Da allora un presidio permanente, sostenuto dalla Pro loco retta da Antonio Renzo, giorno e notte raccoglie le firme per presentare una petizione per la revoca della concessione. Sottoscrizione che ieri ha sfiorato le tremila adesioni.     Intanto in municipio si lavora per tutelare il sito. Il 1° luglio scorso è stato affidato al geologo Marcello De Donatis l’incarico di studiare l’area e l’esperto ha presentato una relazione da cui emerge che le sorgenti erano già tutelate dal Putt e che per una distanza di almeno 150 metri è vietata qualunque struttura. Con questa carta in mano l’amministrazio - ne punta a far revocare la conc e s s i o n e.
   «Il nostro primo obiettivo è quello di tutelare il sito delle “Sorgenti” - ha commentato Picci - una volta ottenuto questo, allora potremmo cominciare una discussione in Consiglio su dove potranno essere realizzate le strutture balneari. Parlare di qualunque altro aspetto in questo frangente mi sembra superfluo - ha aggiunto - la nostra volontà è una sola e l’abbiamo espressa all’unani - mità a febbraio». Intanto la burocrazia fa il suo corso. «Consegneremo la relazione tecnica del geologo anche alla ditta - ha concluso il sindaco - che potrà presentare le sue controdeduzioni».  
 
 mauro ciardo
  
  
   
 
 


Pubblicato il 10/07/2009


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