La salma arriverà in paese lunedi pomeriggio
Martedì a Tiggiano l'addio a Davide Ricchiuto: due giorni di lutto cittadino
La salma arriva lunedì pomeriggio, dopo i funerali di Stato a Roma. Il sindaco: gli intitoleremo una strada
Salento - Tiggiano apre le braccia. E’ pronta ad accogliere il suo Davide al capolinea dell’ultimo viaggio. Una comunità piccola, di neppure tremila anime, è come una famiglia allargata: il dolore è davvero di tutti, come se Davide Ricchiuto, il caporalmaggiore dei Parà rimasto ucciso giovedì scorso in Afghanistan, avesse tanti padri, tante madri, tanti fratelli. Il rientro della salma - Oggi sarà il giorno più triste, quello in cui il cuore della gente sarà attraversato dalle emozioni più forti, i volti saranno solcati dalle lacrime. Sarà il giorno dell’addio definitivo, quello dei funerali che si svolgeranno nella chiesa del Cristo Redentore. Prima ancora il feretro stazionerà nella sala consiliare del Municipio dove il Comune ha deciso di allestire la camera ardente. I familiari di Davide sono a Roma per i funerali di Stato programmati per questa mattina. In quattro sono volati nella capitale per le esequie solenni, accompagnati dalla vicesindaca del paese, Pina Ricchiuto, parente di Davide. In viaggio senza il sindaco - Nell’aereo di Stato non c’era posto per altri e il sindaco Ippazio Antonio Morciano s’è messo in viaggio insieme a tutta la sua giunta e al capo dell’opposizione perché a quella cerimonia non vuole mancare. Tiggiano aspetta. Incredula, colpita a freddo, la comunità si prepara mestamente a riprendersi l’eroe caduto lontano da casa, a custodirne per sempre le spoglie. Il sindaco ha proclamato due giorni di lutto cittadino per oggi e martedì. «Era il minimo che potevamo fare - spiega - per questo nostro giovane che ci ha lasciati così tragicamente». Ma Tiggiano non dimenticherà: una strada, una piazza o un edificio saranno intitolati al sottufficiale scomparso. «Perché la memoria sia eterna vogliamo che a Davide sia intestato un luogo del nostro paese», conferma il primo cittadino. Ma come sta vivendo il paese questi momenti. «Sente molto questa tragedia. Tiggiano è come una famiglia - dice il sindaco - e Davide era uno di noi. Per questo ho proclamato due giorni di lutto cittadino in occasione dei due funerali, volevamo far capire che quello che è successo è davvero grave. Ma noi non dimenticheremo e faremo di tutto perché il ricordo sia incancellabile anche per le generazioni future. Davide è il nostro eroe, caduto in missione per portare la pace » .
Il protocollo - Ippazio Antonio Morciano ma non è salito sull’aereo della famiglia perché i protocolli dello Stato Maggiore prevedevano la presenza di una sola persona in rappresentanza del Comune, così ha delegato la vice sindaca perché ha un rapporto di parentela diretta con la famiglia Ricchiuto. Loro andranno ad accogliere i feretri a Ciampino, ma una delegazione del Comune presenzierà ai funerali di Stato.
L’arrivo lunedì sera - Il sindaco conosceva bene Davide. «Come lo conoscevano un po’ tutti i miei concittadini. Lo incontravo in occasione di qualche festività - ricorda - quando veniva in paese per trascorrere pochi giorni di permesso o in occasione di qualche evento. Non avevamo occasione di scambiare molte parole, ma mi faceva piacere salutarlo e sentire cosa stesse facendo». Dopo i funerali di Stato a Roma, dunque, lunedì pomeriggio la salma del militare salentino tornerà nella sua terra. L’aereo con la bara a bordo avvolta nel tricolore atterrerà con ogni probabilità nell’aeroporto militare di Galatina. Poi il corteo funebre, scortato dai carabinieri e dai militari dell’Esercito, si recherà a Tiggiano dove il sindaco ha allestito la camera ardente nell’aula consiliare. Ai funerali previsti per martedì è annunciata la partecipazione delle massime autorità civili, religiose e politiche della provincia di Lecce.
fonte: corriere del mezzogiorno
Pubblicato il 21/09/2009