Sud Salento - turismo e fiere internazionali

Oltre al BIT si punta su altre fiere per il rilancio del turismo nel Sud Salento

L’offerta ora approderà in tutte le fiere internazionali
 
 
 
«Non solo Bit. Le iniziative verranno promosse anche in diverse sedi internazionali ». È la conferma di Erminia Licchelli, presidente di Faita Lecce (la Federazione delle associazioni italiane dei complessi turistico- ricettivi all’aria aperta). «La Bit è sicuramente la fiera per eccellenza del turismo mondiale - osserva Licchelli - una vetrina a cui non si può non partecipare, ma dopo l’appuntamento di Milano ci aspettano anche le fiere cosiddette “minori” che per molti di noi hanno prodotto ottimi risultati».

La Faita ha appena concluso la promozione nella fiera “Italia vacanze”, che si è svolta dal 6 all’8 marzo a Novegro (a pochi passi da Segrate in provincia di Milano). Grazie al buono contenuto nello speciale coupon, i campeggi del Salento aderenti a Faita rimborseranno il pedaggio autostradale di andata a chi prenoterà un soggiorno di almeno dieci giorni in una struttura associata. Le strutture che hanno aderito sono sparse in tutta la penisola salentina. Si va dal Porto Cesareo camping a La masseria di Torre Sabea (Gallipoli), dal villaggio camping Baia di Gallipoli al resort Riva di Ugento, dallo Ionian club di Torre Pali (Salve), al centro vacanze Torre Rinalda (Lecce), fino al camping Mulino d’acqua di Otranto, al Torre Castiglione di Torre Lapillo (Porto Cesareo), al PortoMiggiano di Santa Cesarea Terme e al centro vacanze Santa Maria di Leuca di Gagliano del Capo.

«Come operatori - aggiunge la presidente Faita - comprendiamo l’importanza di essere presenti come associazione in tali manifestazioni, augurandoci che per il futuro si possa programmare strategicamente una partecipazione condivisa anche dalle altre associazioni di categoria, di concerto con gli enti preposti, in modo da presentare e promuovere unitariamente e nel modo che merita - conclude - il nostro meraviglioso territorio in tutte le sue peculiarità e tipicità». Tante aspettative, ma gli operatori sono costretti anche a far fronte a tante lacune. «I problemi sono sempre i soliti - lamenta Licchelli - dalle emergenze idriche estive alla mancanza di collegamenti tra le località marine. Dobbiamo ricordarci che i turisti che giungono con il caravan hanno bisogno di spostarsi con mezzi pubblici. Molto spesso i servizi a livello provinciale si sono dimostrati carenti e speriamo che dalla prossima estate vengano potenziati. Accanto a questo vogliamo segnalare l’assenza delle istituzioni dalle fiere minori. Non esiste solo la Bit - ribadisce - ma anche altri luoghi di promozione che possono trasformarsi in vere miniere. Le istituzioni - auspica - devono affiancarci anche in queste sedi». [m.c.]
 


Pubblicato il 20/03/2009


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