Sud Salento - spiagge sporche e schiuma in mare

Sospetti sui depuratori della zona

 


L’estate inizia tra schiuma in mare e spiagge invase dalla spazzatura.

 

Sospetti sui depuratori della zona. Rifiuti a iosa a Torre Vado e Pescoluse 

 «Il problema dell’inquinamento da depuratore non riguarda solo la costa di Corsano, ma anche le vicine spiagge joniche». A segnalare la presenza di schiuma lungo il litorale tra le marine di Ug ento e Torre Vado (marina di Morciano di Leuca), è Graziano, un cittadino di Alessano che ha deciso di interessare del caso l’associazione ambientalista «Sos costa Salento». Il sodalizio negli scorsi mesi aveva puntato l’indice contro la situazione di Corsano dove, a causa dello sversamento in mare delle acque provenienti dal depuratore consortile, la costa era stata invasa da schiuma maleodorante.    I controlli portarono alla scoperta di un’elevata concentrazione del batterio escherichia coli, ma dal 15 giugno, grazie a un accordo con la Provincia, gli scarichi dovrebbero finire nei terreni circostanti e non più in mare. Una soluzione tampone di quattro mesi per salvare la stagione estiva ed evitare il divieto di balneazione da marina Torre del Nasparo (Tig giano) a Novaglie (località divisa tra Alessano e Gagliano del Capo).
   Ma l’allarme ora riguarda anche il versante jonico. Il depuratore di Ugento versa le sue acque di scarico nel canale di bonifica, che con bacini e altri corpi idrici superficiali è collegato direttamente con il mare. Sullo stesso fronte c'è quello di Salve , che invece versa i reflui in falda, e più giù quello di Posto Rosso di Morciano, finito sotto sequestro due anni fa ad opera della polizia provinciale. «Lo scorso 6 giugno in località “Baia verde” di Torre San Giovanni le acque erano piene di schiuma - ha segnalato il cittadino - e fino alla località Posto Rosso la situazione era praticamente simile a quella registrata sul versante adriatico, con l’aggiunta di puzza sul lungomare e topi sugli scogli accanto a un’acqua quasi nera». Ma non basta. «Dopo aver deciso di andare in spiaggia - ha aggiunto - ho visto che la situazione non cambiava. La spiaggia era praticamente invasa da rifiuti di ogni genere, come quella di Pescoluse, dove sabato mattina, solo grazie alla segnalazione di alcuni bagnanti, sono stati ripuliti i contenitori stracolmi di immondizia. Il problema dei depuratori va risolto non solo a Corsano o a Leuca (dove si sono registrate molte proteste per il danno ambientale nel canalone di San Vincenzo, ndc), per avere il solito “turismo a tutti i costi” ma in tutti i siti interessati». Pronto l’intervento di «Sos costa Salento». «Provvederemo immediatamente ad attivare tutte le opportune strategie per mettere fine a questo degrado - dice il presidente Luigi Russo - siamo convinti che lo stupendo mare del Salento sia tutto in questa situazione critica, per effetto dei depuratori e degli scarichi privati, alcuni ancora illegali».

mauro ciardo


Pubblicato il 12/06/2009


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