Sud Salento - Razzia di datteri di mare

La Finanza denuncia un gallipolino

LA FINANZA A CACCIA DI «PIRATI» DA NARDÒ A LEUCA


Razzia di datteri di mare nei guai un gallipolino

 Una persona denunciata, otto segnalate all’autorità amministrativa e chili di pescato finiti sotto sequestro. Sono questi i risultati di una vasta operazione sul litorale jonico, da Nardò fino a Santa Maria di Leuca, che ha visto impegnati i militari della guardia di finanza di Gallipoli appartenenti al reparto operativo aeronavale di Bari. 
La persona denunciata è un uomo di 48 anni di Gallipoli, sorpreso nel comprensorio di Nardò mentre, sulla rotta Gallipoli-Taranto, navigava con a bordo due chili e mezzo di datteri di mare illecitamente pescati. Il prodotto ittico, come prevede la normativa, è stato distrutto. Il prelievo dei datteri è altamente distruttivo per la scogliera sottomarina e per l’ecosistema e perciò assolutamente vietato.   Altri sei sub sono stati sanzionati per pesca abusiva in profondità, eseguita in un periodo vietato e per giunta senza dotarsi dei galleggianti di segnalazione. Multa anche per un diportista di Gallipoli, che navigava senza i documenti di bordo, e per il comandante di un peschereccio iscritto alla marineria di Savona. L’uomo, nato a Genova ma residente ad Arezzano, sarebbe stato sanzionato per irregolare assunzione di personale e l’omessa annotazione sul ruolo di equipaggio. Sotto controllo anche la riserva naturale marina di Porto Cesareo e la località Torre Squillace di Nardò, dove i militari hanno rinvenuto e sequestrato numerosi segnali di ormeggio, i cosiddetti «gavitelli», che servivano per l’ancoraggio abusivo di piccoli natanti, un’attrezzatura da sub e altri prodotti ittici. Pesce vivo che questa volta è stato ributtato immediatamente in mare. A conclusione dei controlli, individuati due lavoratori in nero che operavano in ambito portuale. 
 
 fonte: gazzetta del mezzogiorno
 
 
  
 


Pubblicato il 06/06/2009


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