Sud Salento - Netturbini in agitazione

A rischio la raccolta dei rifiuti in 8 comuni

SUD SALENTO -  NETTURBINI IN AGITAZIONE
Raccolta a rischio in otto comuni


 Sud Salento -  Gli operatori ecologici non ricevono lo stipendio e mettono a rischio la raccolta dei rifiuti nel Sud Salento. È stato proclamato ieri mattina, da un centinaio di dipendenti delle ditte Gial Plast, Bianco e Armando Muccio, assistiti dal sindacato Fiadel, lo stato di agitazione che potrebbe portare già da domani al blocco della raccolta della spazzatura a Tiggiano, Corsano, Morciano di Leuca, Patù, Gagliano del Capo, Salve, Alessano e Taviano. 
Motivo della protesta il mancato pagamento di tre mensilità arretrate. In ogni località, però, la situazione potrebbe evolversi a seconda degli accordi con le ditte. Attraverso una febbrile trattativa che si è svolta nelle ultime ore, una bozza di accordo sarebbe stata trovata tra i netturbini, il sindacato e la ditta Bianco, per dare avvio al pagamento degli stipendi già da martedì. Sarebbero in alto mare, invece, i tentativi di dialogo con le altre imprese. «Mentre con la Bianco si cerca una via d’uscita alla crisi – ha dichiarato il responsabile provinciale del settore igiene ambientale Fiadel, Valerio Contaldo - la Gialplast non ha ancora fornito una data certa per il pagamento delle somme arretrate, mentre con la Armando Muccio i contatti sono purtroppo quasi inesistenti. Le ditte - ha aggiunto - lamentano di non aver ricevuto il pagamento dei canoni da parte dell’Ato, ma preme osservare che i lavoratori si trovano in estrema difficoltà. In molti casi intere famiglie dipendono da un unico stipendio che oggi è a livello di part-time al cinquanta per cento. La situazione è molto critica - ha concluso - e potrebbe avere delle ripercussioni pesanti sul territorio». 
 
 


Pubblicato il 18/10/2009


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