Sud Salento - I Comuni di Terra di Leuca ottengono fondi per il rilancio

A Miggiano, Montesano, Ruffano e Specchia, 2 milioni di Euro

TERRA DI LEUCA -  MIGGIANO, MONTESANO, RUFFANO E SPECCHIA OTTENGONO I FONDI


  Centri storici, trasporti, natura due milioni per quattro paesi
  Collegamento «ecologico» tra abitato e percorsi nel verde



Sud Salento -  Due milioni di euro per il rilancio di quattro centri del Sud Salento. A tanto ammonta il finanziamento ottenuto dall’Unione dei Comuni «Terra di Leuca bis», che comprende le municipalità di Miggiano, Montesano Salentino, Ruffano e Specchia, per la realizzazione del progetto approntato dall’organismo sovracomunale nell’ambito della legge regionale «Norme per la rigenerazione urbana». Una norma innovativa tesa alla riqualificazione di parti di città e sistemi urbani, al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali anche attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti e di soggetti pubblici e privati.  Il disegno progettuale presentato dall’Unione «Terra di Leuca bis», da cofinanziare per un importo pari al 3% della somma stanziata e redatto dai tecnici Augusto Merico, Gabriella Sticchi e Serena Petranca (l’ingegnere Antonio Cavallo è il responsabile unico del procedimento) si occuperà della sistemazione edilizia e funzionale di quattro zone particolari, ciascuna nel tessuto urbano dei centri abitati di Miggiano (l’area di Santa Marina) Montesano (la superficie antistante il santuario di San Donato), Ruffano (centro storico cittadino, zona «Porta Mare – Porta Terra») e Specchia (località «Verardo»). Il finanziamento verrà utilizzato anche per attivare collegamenti diretti tra i centri storici dei paesi dell’Unione e le zone di scambio per la mobilità, in particolare la stazione delle Ferrovie del Sud-Est sita tra Miggiano e Montensano, lungo la statale 275 e quelle degli autobus. Saranno, inoltre, valorizzate le reti ecolo   giche esistenti, i sentieri turistici, didattici e museali e ripristinati antichi percorsi abbandonati.  Partendo dalla fermata dei treni, sarà utilizzato un circuito unico che ingloberà le zone interessate alla rigenerazione, i borghi antichi e anche gli splendidi scenari delle Serre salentine, ricche   di ulivi secolari e di straordinarie opere di ingegneria naturalistica, quali canali per l’irrigazione e antichi muretti a secco. L’utente potrà quindi scegliere tra quattro itinerari tematici, aventi tutti una spiccata specificità territoriale; vale a dire: Percorso del Ferro, Percorso delle Paludi, Percorso della Memoria, Percorso delle Radici.  Lungo i tragitti, che potranno essere coperti attraverso gli attraversamenti ciclabili e un servizio di bike sharing da attivare appena fuori la stazione ferroviaria, saranno posizionati cartelli illustrativi delle aree visitate e delle peculiarità che il territorio può offrire, e realizzate anche aree attrezzate per la sosta con panche e tavoli in legno, cestini per i rifiuti e rastrelliere per le biciclette, nonché nuove zone di verde con alberature di medio e alto fusto.


 fonte: gazzetta del mezzogiorno


Pubblicato il 05/10/2010


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