Statale 275 - Una storia lunga 22 anni

Le reazioni - la contestazione - il rischio

 I progetti Una storia lunga oltre ventidue anni
  LE REAZIONI
   Il presidente Antonio Gabellone esprime rabbia e preoccupazione per il rischio della perdita dei finanziamenti Cipe  
   LA CONTESTAZIONE
   Pellegrino: «Sono possibili aggiustamenti del progetto preliminare: si tratta di fare o non fare quei sei chilometri devastanti»  
   IL RISCHIO
   Quinto: «La faccenda si è complicata ed è stata data la stura a vicende giudiziarie che potrebbero danneggiare l’opera» 
 
    

La storia della statale 275 è lunga oltre ventidue anni. Parte da un primo progetto presentato dal Consorzio intercomunale Capo Santa Maria di Leuca per concretizzarsi con quello redatto dalla Posal e finanziato nel 2001 dal Cipe. L’infrastruttura, inserita tra le grandi opere dal Governo di Silvio Berlusconi e confermata da quello di Romano Prodi, è un’arteria a quattro corsie che servirà per collegare il centro con il sud del Salento, finora tagliato fuori dalle grandi strade di comunicazione. Si tratta di un progetto di ammodernamento per il tratto da Maglie a Montesano Salentino, e di completamento con nuova costruzione di tracciato tra Montesano e Santa Maria di Leuca, dove è prevista una rotatoria di innesto con la statale 274. Il costo totale è di 288 milioni di euro per un percorso lungo 39 chilometri. Tra le date cruciali del lungo percorso c’è la riunione del marzo 2007 a palazzo dei Celestini di Lecce, dove i quindici sindaci dei comuni interessati, la Regione Puglia (Ente cofinanziatore dell’opera) e la Provincia di Lecce rappresentata dall’allora presidente Giovanni Pellegrino, optarono per una “strada parco” a basso impatto ambientale in modo da evitare un viadotto a San Dana, frazione di Gagliano del Capo e bloccare la strada all’intersezione con la provinciale 210 ad Alessano. Dopo quasi due anni è arrivato il bando dell’Anas che però teneva conto del progetto originario così come presentato nel 2001, scatenando le ire di ambientalisti e Regione, che presentò un ricorso contro la deli   bera Cipe di finanziamento. L’ultimo capitolo è la decisione annunciata l’altro ieri dall’am - ministrazione di Palazzo dei Celestini, questa volta rappresentata dal presidente Antonio Gabellone, di chiedere un progetto mitigato con la realizzazione di una strada a sole due corsie nel tratto finale tra San Dana e  Leuca.    
 

mauro ciardo 
 
 
 


Pubblicato il 15/04/2010


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