San Dana - Prolungamento S.S. 275

Amministratori ed ambientalisti si oppongono

SAN DANA  -  AMMINISTRATORI E AMBIENTALISTI SI OPPONGONO AL PROLUNGAMENTO DELLA STATALE 275 FINO A SUPERARE LE SERRE SALENTINE

 
«Barricate contro il viadotto»
Il territorio gaglianese diventerebbe una sorta di Las Vegas a otto corsie 

 SAN DANA (GAGLIANO DEL CAPO). «Quel viadotto non passerà mai sulle nostre teste». Amministratori locali e ambientalisti sono concordi nell’opporsi al prolungamento della statale 275 fino a superare le serre salentine. 
Per innestarsi sulla statale 274 a ridosso di Santa Maria di Leuca, la quattro corsie “Ma glie - Leuca” dovrebbe scavalcare la collinetta naturale e la linea ferroviaria nei pressi di San Dana, una delle frazioni di Gagliano, grazie a un viadotto sorretto da piloni in cemento. 
Il futuro ponte, che fa parte di un’opera viaria interamente finanziata con 288 milioni di euro, è stato già ribattezzato «ecomostro» e c’è chi giura di essere pronto alle barricate pur di fermare la strada ai piedi del piccolo borgo. 
«Mai e poi mai permetteremo che venga distrutta una delle più belle aree paesaggistiche della nostra zona, ricca di testimonianze archeologiche come la cripta di Sant’Apollonia e le altre grotte che si ritroverebbero i pilastri a pochi metri di distanza – sostiene il primo cittadino di Gagliano, Antonio Buccarello – noi siamo favorevoli all’infrastruttura solo fino all’innesto con le provinciali per Alessano e Corsano, come del resto era stato stabilito nella conferenza dei sindaci e approvato nella seduta comune con Provincia e Regione escludendo il cosiddetto “ultimo miglio”». Se il progetto fosse portato a compimento nella sua interezza, i ponti sul territorio gaglianese sarebbero addirittura due. «Superata l’ultima propaggine delle serre – fa osservare il primo cittadino – verrebbe costruito un altro ponte sul nostro territorio al confine con Salignano (frazione di Castrignano del Capo), proprio per superare l’ultimo avvallamento e degradare verso Leuca. Una soluzione improponibile. Se poi pensiamo che alle provinciali già esistenti e alla vecchia 275 si aggiungerebbero le quattro nuove corsie, avremmo una rete viaria simile a quella di Las Vegas con otto corsie». Intanto si affilano le armi. «Bisogna tener fede all’accordo preso in Provincia – tuona Buccarello - e recepire le istanze dei sindaci. Ho già avuto contatti con il sindaco di Alessano Luigi Nicolardi (anch’egli intervenuto polemicamente sul viadotto, ndc) e puntiamo a riconvocare il coordinamento dei sindaci per far sentire la nostra voce». Sulla stessa linea Legambiente. «Ora ci coordineremo con le altre associazioni del territorio – annuncia il presidente del circolo “Capo di Leuca”, Valerio Ferilli – e lanceremo un appello alla mobilitazione. La nostra proposta – conclude – è quella di costruire sull’ultimo tratto due bretelle a due corsie, una che bypassi Montesano Salentino e l’altra che si colleghi all’extra - murale di Tricase fino alla zona industriale di Corsano». 


 mauro ciardo


Pubblicato il 03/10/2009


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