Reagiscono i "veri" odontotecnici
SALVE - INTERVENTO DOPO IL CASO DEI FALSI DENTISTI
Gli Odontotecnici reagiscono «Poche mele marce non possono rovinare il buon nome della categoria»
SALVE - Non ci sta Walter De Blasi, presidente regionale del Sindacato odontotecnici, a vedere coinvolta l’intera categoria che rappresenta nella recente vicenda degli «otto falsi dentisti». «Non è più tollerabile che situazioni di questo genere - sottolinea - possano gettare ombre e discredito su una categoria di onesti lavoratori favorendo l'ironica e irrispettosa definizione di “cavadenti”. Non possiamo permettere che un'intera categoria di lavoratori venga assimilata ad una schiera di truffatori: i truffatori esistono in ogni settore, in ogni professione, in ogni attività». De Blasi poi cerca di spiegare le ragioni di una diffusa condizione di rischio alla quale gli odontotecnici sono soggetti. «In provincia di Lecce - rimarca - sono oltre 200 i laboratori odontotecnici regolarmente iscritti all'Albo delle imprese artigiane e coinvolgerli tutti in un fenomeno di malcostume come quello venuto a galla alcuni giorni fa sa rebbe estremamente sbagliato. Si tratta invece di tecnici che lavorano onestamente nel rispetto delle leggi e vi assicuro che essere formalmente corretti nella nostra professione non è facile, in quanto le leggi che la regolano sono in contraddizione fra lo ro. Da una parte vi è il Regio decreto del 1928 che impedisce qualsiasi forma di collaborazione negli studi dentistici tra medici e tecnici, dall'altra la Direttiva comunitaria n° 2007/47 che attribuisce all'odontotecnico la responsabilità della verifica di congruità del dispositivo medico prodotto». Il sindacato, comunque, «condanna tutti quelli che esercitano senza averne titolo la professione di medico e che favoriscono una ingiusta generalizzazione». De Blasi tuttavia chiede una maggiore attenzione dei mezzi d’informazione ai problemi della categoria. «Si è tenuto a Lecce il 5 giugno scorso un meeting nazionale di odontotecnici per discutere ancora una volta sui modi di rivendicare un diverso profilo professionale - lamenta - ma l’appuntamento è sfuggito ai mezzi di informazione».
fonte: gazzetta del mezzogiorno [gian.col.]
Pubblicato il 14/07/2010